Scienze degli alimenti

Dottorato "Scienze degli alimenti"

Coordinatore: prof. Mauro Serafini

 

Descrizione del progetto: Il corso è centrato sullo studio interdisciplinare delle scienze degli alimenti, sia da un punto di vista delle conoscenze tecnico scientifiche che dall’applicazione di queste alla ricerca, le aree che contribuiscono al Progetto Formativo spaziano dalle produzioni primarie, agli aspetti tecnologici e microbiologici delle trasformazioni alimentari, dalle discipline legate al controllo e alla sicurezza degli alimenti fino ad arrivare alla nutrizione umana e all’economia e marketing dei prodotti agroalimentari. L’impianto formativo è fondato sui 6 pilastri:
1 Tutoraggio personalizzato realizzato con figure altamente qualificate di tutor/team di supervisori appartenenti ad istituzioni accademiche e non accademiche internazionali ed intersettoriali.
2. Co-pianificazione fra dottorando e tutor/team di supervisori degli obiettivi del percorso di formazione mediante la redazione di un Piano personalizzato di Carriera in Ricerca (PCR) contenente su base annuale le milestone delle seguiti attività: a) Progetto di ricerca; b) didattica tecnico scientifica e trasversale; c) di comunicazione; d) di disseminazione/trasferimento tecnologico; e) mobilità presso istituzioni esterne e f) eventuali programmi di co-tutela della tesi.
3. Monitoraggio annuale realizzato da parte del collegio dei docenti al fine di verificare il raggiungimento delle milestone fissate dal PCR nonché llo svolgimento dei periodi di mobilità e il raggiungimento dei livelli di produttività obbligatoria ai fini della frequenza all’anno successivo e, in fase consuntiva, del conferimento del titolo di PhD. L’attività di monitoraggio verrà eseguita in coerenza con i target di produttività previsti dal nuovo regolamento di Ateneo e dalle linee guida dell’ANVUR. Nel dettaglio: - Attività didattica: almeno 20 ore annue di attività di cui almeno un 50% dedicata ad altre attività didattiche in particolare ai corsi di didattica trasversale programmati dall’Ateno. Il dottorando può acquisire i CFU sia attraverso la partecipazione a corsi programmati dall’Ateneo, da sedi convenzionate/consorziate, da istituzioni partner nonché da istituzioni esterne al corso purchè qualificate e autorizzate dal Tutor /team di supervisori. Il Dottorando può scegliere le attività più idonee alla sua formazione anche sulla base del proprio background e degli interessi di ricerca stabiliti nel PCR.
- Progetto di ricerca: a) coerenza dei risultati ottenuti rispetto all’obiettivo del progetto di ricerca; b) raggiungimento delle milestone; c) implementazione delle conoscenze teoriche e delle abilità tecniche metodologiche, e d) adozione dei principi di Open Science e FAIR Data.
-Attività di comunicazione: obbligatoria per tutte le borse finanziate da fondi Europei e fortemente consigliata per le restanti tipologie di posti. Tale attività è favorita attraverso il coinvolgimento dei dottorandi ad iniziative di promozione della ricerca scientifica attraverso le iniziative di Open Days, Research night, Summer school, UniSTEM Day nonché le azioni pubbliche di orientamento. I dottorandi potranno svolgere le loro attività avvalendosi di strumenti off line messi a disposizione dalle infrastrutture di Ateneo (eventi, interviste su Radio frequenza o su TV d’Ateneo, etc) e on line (e-channels, social media e website di Ateneo e individuali etc).- Attività di disseminazione: raggiungimento dei requisiti minimi di produttività fissati in: redazione di almeno una pubblicazione scientifica valutabile secondo le tipologie stabilite dall’ANVUR nella relazione del secondo anno; pubblicazione di almeno una memoria valutabile secondo le tipologie stabilite dall’ANVUR nella relazione consuntiva ai fini dell’ammissione alla discussione della tesi. Alternativamente o congiuntamente il dottorando può documentare azioni di sfruttamento dei risultati di ricerca da realizzarsi con il supporto dell’ufficio trasferimento tecnologico di Ateneo con le previste azioni di embargo a tutela della PI dei risultati di ricerca sfruttati. Il dottorando dovrà realizzare la sua attività di disseminazione e, per quanto possibile, di trasferimento tecnologico utilizzando in via prioritaria circuiti Open Access fra cui il catalogo di Ateneo IRIS.
4. Guida alla carriera: partecipazione del dottorando/dottore di ricerca alle iniziative di Career day organizzati annualmente dall’Università di Teramo nonchè valorizzazione dei loro CV sulla piattaforme di placement istituzionale (https://www.unite.it/UniTE/Sportello_placement).
5. Conferimento titolo mediante discussione pubblica della tesi coordinata in coerenza con le procedure previste dal DM 226/2021 per conferimento titolo anche doppio, multiplo o congiunto.
6. Assicurazione di qualità: realizzata in coerenza con il DM 226/2021 al fine di migliorare la qualità dell’ambiente di ricerca e a definire procedure trasparenti e responsabili per l’ammissione, la supervisione, il rilascio del titolo e lo sviluppo professionale dei dottorandi svolta annualmente PdQA.  

 

Obiettivi del corso: L’obiettivo generale del Progetto Formativo del Dottorato in Scienze degli Alimenti è quello di promuovere e facilitare la formazione di una nuova generazione di professionisti della ricerca nel campo delle scienze degli alimenti con competenze applicabili allo sviluppo di una carriera in ambito accademico, nella ricerca applicata e nella ricerca industriale. A questo scopo il Progetto Formativo fornirà una formazione intersettoriale e interdisciplinare competenze tecniche e culturali proprie degli ambiti disciplinari toccati dal Progetto di Ricerca, competenze trasversali, capacità di far elaborare, comunicare e sostenere, sulla base del metodo scientifico, contenuti tecnico-scientifici nel settore ampio delle Scienze degli Alimenti che portino allo sviluppo di un approccio multidisciplinare e multisettoriale orientato alla risoluzione di problemi attraverso attività presso Aziende e/o enti di ricerca nazionali e internazionali.
Gli obiettivi specifici, a seconda del Progetto Formativo, sono quelli propri delle linee emergenti delle scienze degli alimenti volti a garantire, attraverso soluzioni innovative, la sicurezza degli alimenti e migliorarne la sostenibilità̀, la qualità̀ e la tipicità̀, al fine di tutelare la salute umana e del pianeta, sostenere la crescita economica dell’intera filiera a livello locale, nazionale e internazionale attraverso azioni che portino al miglioramento della qualità̀ nutrizionale delle produzioni. In particolare l’implementazione di processi di trasformazione basati sull’utilizzo di mild technologies e di processi guidati da microorganismi selezionati volti a produrre metaboliti con effetto salutistico. Strategie di packaging sostenibile e intelligente concorrono ulteriormente alla valorizzazione delle produzioni. Completa il quadro degli obiettivi specifici lo sviluppo e la messa a disposizione di tecniche analitiche basate anche su nanomateriali per il controllo della qualità̀ e della sicurezza, chimica e microbiologica, delle produzioni. Gli elementi trasversali di formazione legati a temi quali la divulgazione scientifica, la protezione della proprietà intellettuale, la cultura di impresa e altri completano gli obiettivi del Dottorando.
Oltre agli obiettivi legati alla Formazione in Ricerca del singolo Dottorando sono presenti obiettivi sociali specifici legati allo sviluppo socio economico dell'area geografica su cui insiste il Dottorato in Scienze degli Alimenti. Tra questi obiettivi citiamo: aumentare l'attrattività del territorio nei confronti di soggetti con livello di formazione elevato, aumentare l'attrattività del territorio nei confronti di Aziende ad elevato contenuto tecnologico, contrastare la migrazione intellettuale verso altre regioni italiane o stati esteri, incrementare e la percentuale di ricercatori, tecnologi e altre figure professionali a supporto dei sistemi territoriali di R&S, trattenere i migliori talenti per l’innovazione aumentando i tassi occupazionali di personale qualificato, promuovere a livello terrritoriale l’innalzamento degli investimenti delle imprese in formazione in ricerca.  

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti: Il Progetto Formativo del Dottorato in Scienze degli Alimenti intende promuovere e facilitare la formazione di una nuova generazione di professionisti della ricerca con competenze applicabili allo sviluppo di una carriera in ambito accademico, della ricerca applicata e della ricerca industriale. A questo scopo il Dottorando dovrà acquisire una formazione intersettoriale e interdisciplinare, introducendo, a latere del proprio specifico progetto di ricerca, elementi di formazione trasversale. In linea anche con quanto previsto nel PNRR attraverso la Formazione in Ricerca attuata nel Dottorato si vuole valorizzare l’alta formazione e la specializzazione post-laurea, potenziando una "cultura dell’innovazione” e dell’internazionalizzazione a livello di ricerca accademica, ricerca applicata e ricerca industriale.
Le figure professionali formate possono trovare occupazione nel campo della ricerca sia a livello accademico che di Enti Pubblici con finalità di ricerca nel settore Agricolo-Food, nel trasferimento tecnologico delle innovazioni in enti di ricerca pubblici e privati, in aziende di produzione di materie prime e semilavorati di origine biologica, in industrie biotecnologiche operanti nel settore agroalimentare, in industrie di conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, nelle società di servizi operanti nel settore della sicurezza, tracciabilità e rintracciabilità alimentare, nell'industria agrochimica e in aziende erogatrici di servizi di supporto tecnico a tali attività oltre che nel monitoraggio, risanamento e sicurezza ambientale.
Nel Progetto Formativo sono anche previste azioni di supporto allo sviluppo di competenze per l'autoimprenditorialità che si potranno riflettere sulla creazione di Spin-off e Start-up per lo sfruttamento sia dei risultati delle ricerche condotte che delle competenze tecnico scientifiche acquisite.

 

Ultimo aggiornamento: 02-08-2022