Con "Gastrofisica", una piéce di Sergio Grasso, si aprirà venerdì 28 marzo "La Primavera della Scienza"
un fitto programma di eventi organizzati dall'Università degli Studi di
Teramo - in raccordo con il Comitato di coordinamento delle università
abruzzesi e l'Ufficio scolastico regionale - e finanziati dalla Regione Abruzzo nell'ambito di due progetti regionali di formazione tecnico scientifica.
Dopo Sergio Grasso sarà il teatro di Giorgio Celli e quello di Dario Fò
a stimolare un'analisi del ruolo della scienza in problematiche di
enorme attualità e impatto sociale. Ma da marzo fino a maggio il
cartellone in programma prevede anche l'inaugurazione a Teramo della Ludoteca tecnico-scientifica, un sorta di museo virtuale della Scienza, inserita nella "Notte dei musei",
l'iniziativa del Ministero della cultura francese che il 17 maggio
prossimo vedrà coinvolti, tra musei e sale espositive, più di mille
istituti culturali europei.
La "Primavera della Scienza",
in linea con gli scopi degli interventi regionali, si pone l'obbiettivo
di potenziare l'insegnamento delle materie scientifiche di base
(matematica, fisica, chimica e biologia) nelle scuole medie superiori
attraverso l'individuazione di nuove strategie didattiche per aumentare
negli studenti la comprensione del metodo scientifico quale strumento
utile per una migliore comprensione delle notizie scientifiche ma anche
per avere una chiave interpretativa di problematiche sociali attuali
quali le radiazioni elettromagnetiche, la teoria evoluzionistica di
Darwin, la rivoluzione del DNA, la biologia molecolare applicata allo
studio di patologie ad alto impatto sociale, la sicurezza degli
alimenti.
Tre sono state le tipologie di attività, tutt'ora in
corso, portate avanti dall'Ateneo di Teramo nell'ambito del progetto
della Regione Abruzzo chiamato "Il percorso tecnico-scientifico
mediante sensata esperienza", che ha coinvolto oltre 1200 studenti
degli istituti superiori della regione.
"La prima - spiega Enrico
Dainese responsabile scientifico del progetto - ha previsto un'intensa
attività didattica da parte di docenti universitari presso le sedi
degli Istituti coinvolti. La seconda ha consentito lo sviluppo di
attività di esercitazioni presso i laboratori universitari del polo
agro-bio-veterinario dell'Università di Teramo. Con la terza attività
"Scienza a teatro" si è voluto esplorare un nuovo metodo di formazione
degli studenti mediante l'organizzazione di rappresentazioni teatrali
comico-didascaliche da parte di attori e scienziati di fama".
La piéce di Sergio Grasso dal titolo (G)Astrofisica, che verrà presentata venerdì 28 marzo alle ore 11.00 sul palco dell'Aula Magna dell'Università di Teramo,
si propone come una pseudoconferenza, anomala e coinvolgente, con cui
fornire risposte chiare a dilemmi gastronomici che rappresentano la
nostra fisica e chimica d'uso quotidiano. Perché la maionese
impazzisce? Perché il formaggio fa la muffa? Come funziona un
microonde? Sergio Grasso assistito da Maurizio Fernicola spiegherà i
misteri della cucina con esempi pratici e modelli di facile
comprensione.
La piéce toccherà alcuni punti relativi alle basi scientifiche
della cucina che saranno riprese e discusse, al termine dello
spettacolo, da Dino Mastrocola preside della Facoltà di Agraria, Enzo
Tettamanti, docente di Fisica della Facoltà di Medicina veterinaria e
Enrico Dainese, docente di biochimica e responsabile scientifico del
progetto.