F.A.Q. ed informazioni utili

Cos'è un dottorato di ricerca?

Il Dottorato di Ricerca è il terzo e più alto livello di formazione previsto nell'ordinamento italiano e equivale al titolo di Ph.D dei Paesi di cultura anglosassone. Il Dottorato di Ricerca, al quale si accede mediante concorso pubblico per titolo ed esami, ha durata triennale e si propone di fornire le competenze necessarie per esercitare presso Università, Enti pubblici e soggetti privati, attività di ricerca caratterizzata da alta qualificazione. L'obiettivo primario del Dottorato è quello di far acquisire un'autonoma capacità di ricerca scientifica attraverso la quale esprimere creatività e rigore metodologico elaborando prodotti e processi innovativi applicabili in ambito pubblico e privato.

Come posso accedere al dottorato di ricerca?

 L’accesso ai corsi di dottorato avviene tramite concorso pubblico bandito annualmente con Decreto Rettorale.

E' previsto il pagamento di qualche tassa per la partecipazione al concorso?

No, non è previsto il pagamento di una tassa.

Quanto dura un dottorato e come si svolge? Bisogna sostenere esami e frequentare obbligatoriamente?

I corsi di dottorato hanno durata di tre anni accademici e si ritengono definitivamente conclusi con la discussione della tesi. Il dottorando è uno studente universitario iscritto ad un corso di formazione di terzo livello con l'obbligo di frequentare i corsi e di compiere continuativamente attività di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le modalità fissate dal collegio dei docenti.

Posso iscrivermi contemporaneamente a un corso di studio universitario e a un dottorato?

Non è possibile l'iscrizione contemporanea a più corsi di studio che comportino il conseguimento di un titolo (laurea, scuola di specializzazione, master di I o II livello, dottorato di ricerca, scuola superiore per mediatori linguistici, istituto di alta formazione artistica e musicale, accademia e conservatori di musica). Qualora venga accertata una doppia iscrizione si procederà, con provvedimento del Rettore, a rendere nulla l'iscrizione al corso di dottorato.

E' prevista qualche forma di incompatibilità con la fruizione della borsa di studio?

Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio, a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca del dottorando.

A quale trattamento fiscale e previdenziale è assoggettata la borsa di dottorato?

La borse di dottorato non è soggetta a ritenute fiscali (IRPEF), ma soltanto al contributo previdenziale INPS. Infatti i dottorandi titolari di borsa devono essere obbligatoriamente iscritti alla gestione separata INPS.

La borsa di studio deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi?

Essendo una borsa soggetta soltanto a contribuzione INPS, in mancanza di altri redditi, non si è tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Cosa succede in caso di maternità?

In caso di maternità occorre sospendere le attività per il periodo di maternità obbligatorio (due mesi prima della data presunta del parto e tre mesi dopo, oppure un mese prima e quattro mesi dopo) e per i periodi di eventuale interdizione anticipata dal lavoro (gravidanza a rischio). Il periodo di sospensione andrà recuperato al termine del terzo anno di corso. Se si è titolari di borsa di studio, il pagamento resta sospeso per tutto il periodo di sospensione e riprende al momento della ripresa delle attività. Le mensilità non percepite durante la sospensione verranno erogate durante il periodo di recupero.

Sono titolare di una borsa di studio per la frequenza del dottorato. Posso proseguire il corso rinunciando alla borsa?

 Certamente, occorre presentare apposita istanza indicando la data a partire dalla quale si intende rinunciare.

Come si consegue il titolo di dottore di ricerca?

 Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento dell’esame finale, vertente sulla discussione di un atesi scritta con contributi originali presentata dal candidato.

Esiste una pergamena che attesti il conseguimento del titolo?

 Certamente, viene rilasciato il diploma originale di dottorato (Pergamena).

Posso conseguire un secondo Dottorato?

Sì, non c'è nessuna limitazione. Tuttavia la borsa di dottorato può essere ricevuta solo una volta nella vita (cioè se viene ricevuta anche solo per un breve periodo di tempo non se ne potrà più ricevere un'altra).

La ricerca all'estero e i soggiorni di studio in Paesi stranieri

Nel corso dei tre anni del Dottorato è possibile trascorrere dei periodi di studio o di ricerca presso università, enti o istituti stranieri, se ritenuti utili per lo sviluppo del proprio tema di ricerca.

 

I soggiorni di studio all'estero devono essere autorizzati dal Collegio dei docenti.

 

I titolari di borsa di studio possono inoltre usufruire di una maggiorazione della borsa stessa per i giorni di permanenza all'estero che viene liquidata dall’Ufficio Formazione alla Ricerca.

Budget di ricerca

A ciascun dottorando spetta un budget per sostenere l’attività di ricerca in Italia e all’estero di euro 1.500,00 al secondo anno e di euro 1.500,00 al terzo anno.

 

Il budget di ricerca è messo a disposizione della Facoltà quale dotazione finanziaria nominale del dottorando. Il dottorando può utilizzarlo per finalità di formazione e ricerca nonché per disseminare i  risultati ottenuti, previa approvazione del Coordinatore.

 

La tesi in cotutela con un Ateneo straniero

Nell'ambito di un dottorato svolto in cotutela, ovvero secondo accordi specifici sottoscritti da UniTe con altre università straniere, è possibile ottenere un titolo di studio congiunto, valido cioè sia in Italia che nel Paese dell'ateneo partner. La cotutela consente a Dottorandi di ricerca di effettuare la preparazione della tesi di dottorato svolgendo periodi di ricerca alternati presso l'Università di Teramo e quella associata. La tesi di dottorato, così elaborata, verrà discussa in un'unica sede e successivamente alla discussione, in seguito a relazione favorevole della Commissione Giudicatrice, sarà rilasciato, da parte delle Università contraenti, un doppio titolo di Dottore di Ricerca.

 

Doctor Europaeus

L'attestazione di Doctor Europaeus è una certificazione aggiuntiva al titolo di Dottore di ricerca che viene rilasciata a livello nazionale. Non è un titolo accademico con valore sovranazionale né un titolo conferito da istituzioni internazionali. Tale certificazione deve rispettare le condizioni della Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi della Ue, recepite dalla European University Association (EUA).

 

La certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus potrà essere rilasciata dall'Ateneo, su delibera del Collegio dei Docenti, quando sussistano le seguenti quattro condizioni:

 

- la discussione della tesi finale è preceduta dalla presentazione di due controrelazioni da parte di professori o ricercatori provenienti da università europee diverse da quella in cui viene discussa;

 

- almeno un membro della Commissione per l'esame finale devono appartenere ad una istituzione accademica o di ricerca di un paese dell’Unione diverso da quello in cui viene discussa la tesi;

 

- la discussione della tesi avviene in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea, anch’essa diversa da quella del paese in cui la tesi viene discussa;

 

- la ricerca presentata nella tesi è frutto di un periodo di attività di almeno sei mesi presso un ente di ricerca in un paese europeo diverso da quello di cui è cittadino il dottorando.

 

Contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi

I dottorandi non assegnatari di borsa di studio sono tenuti al versamento di un contributo per l’accesso e la frequenza nella misura di euro 1.000,00 annuali, da suddividersi in due rate di pari importo: la prima rata di immatricolazione è da pagare all’atto dell’iscrizione al corso mentre per gli anni successivi entro il 31 dicembre. Il pagamento della seconda rata, per ciascun anno di corso, dovrà essere effettuato entro il 30 aprile.

 

Sono tenuti al pagamento del contributo anche gli iscritti ai corsi titolari di assegno di ricerca e i dipendenti di enti o imprese iscritti ai dottorati industriali.

 

Tutti gli iscritti al corso sono tenuti al versamento di euro 140 annui, tassa regionale a favore dell’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari, unitamente all’importo annuo dei bolli.

 

Tutti i pagamenti dovranno essere effettuati tramite MAV, generati nell’apposita sezione del sito web di Ateneo.

 

La tassa da pagare per sostenere l’esame finale ed il rilascio della relativa pergamena è di euro 140,00 (comprensivo delle imposte di bollo per la domanda e per il diploma).

 

Contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi per gli iscritti al corso di dottorato in GIASDI - ciclo XXXII

I dottorandi, anche quelli che percepiscono la borsa di dottorato, sono tenuti al pagamento delle tasse annuali di iscrizione e frequenza al dottorato, oltre alle tasse Regionali ed altri oneri e tributi.

 

L’importo di dette tasse è di € 950 annuali da pagare in due rate, la prima di € 500 al momento dell’iscrizione e la seconda rata di € 450 entro il 30 aprile dell'anno successivo; per il secondo ed il terzo anno la prima rata, pari a € 500, sarà versata entro il 31 dicembre e la seconda, pari a € 450 entro il 30 aprile dell'anno successivo.

 

Le tasse versate non saranno restituite in caso di ritiro o altra causa di cessazione del rapporto del dottorando con il Dottorato. Le tasse annuali di iscrizione e frequenza al dottorato vanno versate direttamente al Consorzio GIASDI.

 

Tutti gli iscritti al corso sono tenuti al versamento di €140 annui, tassa regionale a favore dell’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari, unitamente all’importo annuo dei bolli.

 

La tassa da pagare per sostenere l’esame finale ed il rilascio della relativa pergamena è di €140 (comprensivo delle imposte di bollo per la domanda e per il diploma). Detta tassa sarà versata all’Università di Teramo, in qualità di sede amministrativa del dottorato.

 

Ultimo aggiornamento: 05-05-2017