All'Università di Teramo l'intervento chirurgico sulla lupa ferita nel Parco Sirente Velino

 
E' stato eseguito nel primo pomeriggio di lunedì 8 febbraio, nel Dipartimento di Scienze cliniche veterinarie dell'Università degli Studi di Teramo, l'intervento chirurgico sulla giovane lupa rinvenuta nel Parco Regionale Sirente Velino con una profonda ferita al collo causata da una trappola da frodo.

La delicata operazione è stata eseguita da Amedeo Cuomo, della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Ateneo di Teramo, nella clinica universitaria, dove l'animale selvatico è stato trasportato questa mattina dopo gli accertamenti nel Centro di recupero di Popoli.

Dopo un primo avvistamento la lupa era stato recuperata il 3 febbraio scorso dagli uomini del Servizio Monitoraggio e controllo del Parco Sirente Velino. A catturarla, con la tecnica della teleanestesia, è stata Francesca Di Bartolomeo, veterinaria laureatasi a Teramo e interna all'equipe di Amedeo Cuomo, che opera nel Parco e che, dopo averla sedata, l'ha liberata dal laccio d'acciaio dei bracconieri. La profonda lacerazione cutanea tra il collo e l'ascella sinistra dell'animale ha reso necessario l'intervento della Clinica universitaria di Teramo.

«Si tratta di operazioni delicate - ha dichiarato Amedeo Cuomo - soprattutto per quel che riguarda la fase post operatoria alla quale gli animali selvatici reagiscono in modo imprevedibile rispetto agli animali convenzionali».

L'operazione è durata oltre quattro ore a causa della profonda ferita dell'animale per la quale è stato necessario realizzare una plastica di scorrimento. Visto il buon esito dell'intervento la lupa, che continuerà ad essere sedata per attenuare i dolori post operatori, sarà ricondotta in serata presso il Centro di recupero di Popoli per riavvicinarla il più presto possibile al suo habitat naturale.


Il professor Cuomo e la sua equipe non sono nuovi a operazioni di questo tipo: solo qualche mese fa hanno realizzato il primo intervento di osteosintesi con fissazione esterna in un lupo recuperato nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga con una frattura scomposta ed esposta di avambraccio. Negli anni scorsi interventi analoghi sono stati eseguiti anche su camosci, linci e altri animali selvatici.

«Quasi tutti i veterinari che operano nei parchi abruzzesi - ha aggiunto Cuomo - sono laureati dell'Università degli Studi di Teramo e interni della Clinica universitaria dell'Ateneo. A breve sigleremo una convenzione di collaborazione proprio con il Parco Sirente Velino per fornire servizi veterinari al territorio dell'area protetta e per permettere ai giovani laureati e laureandi della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo di svolgere attività didattiche e pratiche sugli animali selvatici».
 
 
Ultimo aggiornamento: 08-02-2010