Dipartimento di Scienze della comunicazione: nuovo incontro sul tema "Abitare il proprio corpo"

Il 17 maggio 2023 alle ore 9.00 presso l’Aula Conferenze del polo didattico G. D’Annunzio si terrà l’iniziativa "Abitare il proprio corpo", promossa dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione e finalizzata a sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto di ogni forma di diversità e al valore dell’inclusione in quanto significativi vettori di coesione sociale.

Ai saluti istituzionali del Direttore Christian Corsi e della Delegata di Ateneo alle pari opportunità Fiammetta Ricci, seguirà una guida alla visione del film "Il signore delle formiche" (2022), a cura della Prof.ssa Federica Marsico coadiuvata dagli studenti, che accompagnerà la proiezione del film.

L’evento costituirà un momento simbolico per sensibilizzare la comunità studentesca, con l’obiettivo di riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

«L’iniziativa» sottolinea Christian Corsi «intende sensibilizzare la comunità studentesca sui temi legati alla promozione dei valori di libertà, di uguaglianza, di inclusione e di non discriminazione, che richiamano il principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e che sono alla base del patrimonio valoriale della comunità del Dipartimento».

Ore 9.00/9.30

Saluti

Christian Corsi

Direttore Dipartimento di Scienze della comunicazione

Fiammetta Ricci
Delegata per le Pari Opportunità e formazione per la legalità

Introduce

Federica Marsico
Dipartimento di Scienze della comunicazione

Guida alla visione del film Il signore delle formiche (2022)
Federica Marsico
con gli studenti Dipartimento di Scienze della Comunicazione

Ore 9.30/12.30

Proiezione del film - "Il signore delle Formiche"

Diretto da Gianni Amelio, ripercorre la vicenda dello scrittore e mirmecologo Aldo Braibanti, protagonista tra il 1964 e il 1968 di un processo giudiziario singolare e controverso, che sarà poi definito “caso Braibanti”