UniTe partner della rete internazionale sulla sostenibilità patrocinata dal segretariato generale dell'ONU

L’Università di Teramo continua il suo percorso di internazionalizzazione per favorire la qualità della formazione e offrire a docenti e ricercatori l’opportunità di partecipare a reti e progetti di ricerca.

Su proposta di Paola Pittia, delegato del Rettore all’Internazionalizzazione, recentemente l’Ateneo è diventato membro del Sustainable Development Solutions Network (SDSN), prestigiosa rete internazionale di oltre 330 istituzioni di ricerca, organizzazioni non governative e università di tutto il mondo che opera con il patrocinio del segretariato generale delle Nazioni Unite per la promozione di approcci integrati per attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, attraverso l’istruzione, la ricerca, l’analisi delle politiche e la cooperazione globale.

«Per l’Università di Teramo – ha dichiarato il rettore Dino Mastrocola – questo rappresenta un importante elemento a supporto delle azioni che vedono tutto l’Ateneo teramano coinvolto sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale sia a livello di percorsi formativi che nella ricerca, anche attraverso la partecipazione attiva alla Rete delle Università per la sostenibilità (RUS) che raggruppa 78 atenei italiani».

«La partecipazione alla rete SDSN rappresenta un ulteriore elemento al percorso di internazionalizzazione dell’Università di Teramo – sostiene Paola Pittia – e soprattutto il riconoscimento della qualità delle attività e delle competenze sui temi di alto interesse sociale e culturale del nostro Ateneo a livello internazionale. Essere nel SDSN permetterà ai ricercatori e agli studenti di collaborare sui temi della sostenibilità con istituzioni a livello mondiale come pure pianificare e cooperare su progetti di alta formazione e ricerca per affrontare le sfide attuali e future della nostra società».