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“LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA NELL’ESPERIENZA DELLA REPUBBLICA. NUOVI SEGNALI DALLA SOCIETÀ CIVILE?”. CONVEGNO A SCIENZE POLITICHE (2)

Teramo, 23 novembre 2011 – «L’esigenza di approfondimento di tale tematica – ha spiegato Carlo Di Marco, docente di Diritto pubblico e dell’economia all’Università di Teramo – nasce dall’osservazione dei fenomeni politici e sociali che si susseguono sin dall’avvio dell’esperienza repubblicana e offrono uno spaccato per certi versi preoccupante, mostrando profili profondamente cambiati rispetto al disegno dei costituenti».

«Vari segnali – ha continuato – che provengono dalla società civile sembrano orientarsi verso la costruzione di esperienze alternative che rimettono al centro la democrazia e la partecipazione: la difesa della Costituzione; i risultati elettorali in Comuni come Milano e Napoli nel marzo 2010; la strenua difesa dei beni comuni da parte dei cittadini; la nascita di un grande laboratorio partecipativo e democratico nel Comune di Napoli. Come interpretarli? È un rilancio del costituzionalismo del XXI secolo e una rivitalizzazione della democrazia rappresentativa o siamo di fronte a un tramonto dell’idea liberal-democratica pluralista incentrata sui partiti politici?».

«Il convegno – ha aggiunto Lucia Sciannella, docente di Istituzioni di diritto pubblico dell’Ateneo di Teramo – ma soprattutto la tavola rotonda hanno l’ambizioso obiettivo di accorciare le distanza fra due mondi, quello della conoscenza e quello della politica. Al tramonto dell’epoca berlusconiana, il rilancio del tema della sovranità popolare – ha concluso la docente – può offrire anche un nuovo impulso al rinnovamento della politica e dei suoi principali strumenti partitici. Ciò vuol dire che la politica deve trovare il coraggio di rimettersi in discussione al fine di superare, oggi più che mai, la secolare frattura con la società civile».

REDAZIONE UFFICIO STAMPA


Ultimo aggiornamento: 23-11-2011