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ALL’UNIVERSITÀ DI TERAMO SARÀ INSEGNATA ANCHE LA LINGUA DEI SEGNI

Teramo, 21 marzo 2014 – Come già annunciato dal rettore, Luciano D’Amico, all’Università di Teramo sarà insegnata anche la Lingua dei Segni Italiana (LIS). Il Corso biennale comincerà lunedì 24 marzo alle ore 17.30 presso il Centro Linguistico di Ateneo e le lezioni saranno tenute da Mauro Chilante, interprete e docente della lingua dei segni. Il corso rientra nel progetto del rettore «per una politica di inclusione con la rimozione di tutte le barriere, logistiche, economiche e culturali in tema di disabilità» e per la costituzione di un Centro Europeo di Orientamento alla Didattica per le Disabilità Sensoriali.

Per l’unicità e l’originalità dell’iniziativa i corsi, gratuiti, sono aperti anche all’utenza esterna, e chi vuole iscriversi può contattare il Centro Linguistico di Ateneo (cla@fondazioneuniversitaria.it - tel. 0861 266084).

«La Lingua dei Segni Italiana – ha sottolineato il Rettore ‒ è il risultato della necessità che le persone sorde hanno avuto nel dover affinare la comunicazione tra loro. Attraverso l’uso delle mani, l’espressione del viso e la postura del corpo si comunicano in modo “significativo” e affascinante, per un neofita, le sensazioni e le emozioni o i concetti di valore scientifico».

«Lo sforzo che l’Università di Teramo sta compiendo ‒ ha aggiunto D’Amico ‒ è quello di aprire i propri corsi di laurea ai giovani sordi e avvicinare se stessa, i propri docenti e i propri studenti a questo mondo silenzioso e nascosto alla realtà quotidiana. Per impostare e realizzare il programma l’Ateneo farà riferimento ai centri di ricerca nazionali ed esteri che maggiormente hanno operato in questo settore negli anni passati».

«La lingua dei segni – ha spiegato Mauro Chilante ‒ è una vera e propria lingua, con proprie regole grammaticali e sintattiche e una propria costruzione della frase. Con l’uso della LIS la Comunità Sorda ha sviluppato e acquisito una propria cultura e una propria etica, ancora non sufficientemente studiate e approfondite, che vanno comprese e rispettate. L’Università di Teramo è la prima a occuparsi in maniera stabile e organica dell’istruzione delle persone sorde e sta impostando un percorso più complesso che prevede sviluppi futuri verso la progressiva formazione di formatori, la ricerca scientifica sociolinguistica e della comunicazione, la didattica, il mondo e le attività dell’interpretariato della LIS, i cui campi sono per moltissimi versi ancora da scoprire».

REDAZIONE UFFICIO STAMPA


Ultimo aggiornamento: 21-03-2014