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PRIMO PREMIO A NAPOLI PER UN RICERCATORE DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA

Teramo, 27 maggio 2009 - Il VI Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Patologia Veterinaria (AIPVet), svoltosi a Napoli il 15 e 16 maggio scorso, ha visto premiata la pluriennale collaborazione tecnico-scientifica tra le Unità di Ricerca coordinate rispettivamente da Giovanni Di Guardo del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Università degli Studi di Teramo e da Ciriaco Ligios dell'Istituto Zooprofilattico "G. Pegreffi" di Sassari. Il team di studiosi ha prodotto nel corso degli ultimi anni una serie di importanti contributi sullo studio della patogenesi della scrapie ovina, il prototipo delle malattie da prioni animali e umane.
Il Premio AIPVet per la miglior Comunicazione Scientifica è stato assegnato a Giovanna Maria Cancedda, dell'Istituto Zooprofilattico "G. Pegreffi" di Sassari per il lavoro dal titolo Distribuzione della Proteina Prionica Patologica (PrPSc) in Organi di Ovini Affetti da Scrapie e da Concomitanti Patologie Infiammatorie Croniche.
Il Premio AIPVet per il miglior Poster è stato invece assegnato a Giuseppe Marruchella dell'Università degli Studi di Teramo per il contributo dal titolo Scrapie naturale e sperimentalmente indotta per os in ovini di razza Sarda: recenti acquisizioni in ambito patogenetico, al cui interno hanno trovato ampio riscontro i risultati e le esperienze maturate negli ultimi quattro anni in questo complesso argomento di studio nell'ambito delle neuroscienze e della neuropatologia comparata.
«Questo importante e ambito riconoscimento -ha spiegato Giovanni Di Guardo - rappresenta un ulteriore "tassello" a conferma dell'eccellente qualità del lavoro svolto dai due gruppi di ricerca, nel cui ambito deve essere sottolineato anche l'autorevole contributo apportato dai Colleghi Anatomici della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna che sono stati impegnati nel medesimo progetto di studio».
«Questa intensa quanto fruttuosa collaborazione fra le tre istituzioni -ha proseguito -ha infine trovato collocazione in una serie di lavori che, nel corso degli ultimi anni, sono stati pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali».
REDAZIONE UFFICIO STAMPA

Ultimo aggiornamento: 27-05-2009