VERSO IL RICONOSCIMENTO DELLA VETERINARIA NELLE EMERGENZE. Il CONTRIBUTO DELLA FACOLTÀ DELL’UNIVERSITÀ DI TERAMO DOPO IL SISMA DELL’AQUILA

Teramo, 5 aprile 2019 ‒ Parte da Teramo, grazie all’impegno e alla determinazione del generale Mario Fine, comandante del Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM), la proposta di costituzione di un Servizio veterinario all’interno del Corpo Militare. È in questa direzione che si inserisce il recente decreto del Presidente della Repubblica, con la nomina del preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, Augusto Carluccio, a Tenente Colonnello Veterinario del Corpo Militare ACISMOM.

Risale al 25 febbraio 2014 l’accordo di collaborazione siglato tra il Corpo Militare e l’Università degli Sudi di Teramo.

L’iniziativa ha avuto lo scopo di individuare e attivare programmi e progetti concreti per promuovere la cultura professionale nel settore del medical disaster management e della gestione sanitaria delle maxi emergenze e di inserire la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo quale punto medico-veterinario avanzato durante le grandi emergenze. In quest’ottica, a breve verrà attivato un Servizio veterinario all’interno del Corpo Militare che farà capo, quale bacino di utenza, alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e verrà affidato al neo arruolato Ten. Col. Augusto Carluccio.

Il Corpo Militare ACISMOM è un Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano, con lo scopo di «… cooperare con l’Esercito Italiano per lo svolgimento di attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubblica calamità e di emergenza, sia all’interno del territorio nazionale, sia nel corso di missioni umanitarie e per il mantenimento della pace al di fuori del territorio nazionale».

La Facoltà di Medicina Veterinaria e il Corpo Militare hanno collaborato anche durante il sisma del 2017 che colpì l’intero Abruzzo. In quell’occasione l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico ospitò per giorni all’interno delle proprie strutture circa 100 studenti dell’Ateneo, 35 studenti Erasmus e alcune famiglie teramane, grazie al supporto logistico del Reparto Operativo di Emergenza (ROE) dell’Ordine Militare di Malta.

Con l’emergenza la Facoltà si era già misurata in occasione del sisma di L’Aquila del 6 aprile 2009, quando fu in prima linea negli aiuti alla popolazione, con un presidio attrezzato nell’area di accoglienza di Piazza d’Armi, svolgendo assistenza sanitaria agli animali di affezione in vario modo coinvolti nel terribile sisma.

La tenda della Facoltà fu rapidamente attrezzata con quanto necessario per far fronte alle prime necessità di pronto soccorso veterinario con tavoli e lampade da visita, un ecografo, un laboratorio analisi, gabbie per degenza e pompe da infusione, oltre che tutto il materiale di consumo e farmaci.

Da aprile a giugno operarono ‒ 7 giorni su 7 – personale medico veterinario del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie e studenti. La Facoltà inoltre si attivò immediatamente per contattare case farmaceutiche e ditte mangimistiche che risposero inviando quantità enormi di materiale di estrema utilità e necessità, che fu distribuito ai proprietari e ai veterinari libero professionisti impegnati sui piccoli e grossi animali sia a L’Aquila che sulla costa abruzzese, dove si erano concentrati gli sfollati assieme ai loro animali da compagnia.

Furono visitati oltre 800 animali e per oltre 60 di essi si rese necessario il ricovero e la degenza presso le strutture del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie di Teramo.

REDAZIONE UFFICIO STAMPA

 
Ultimo aggiornamento: 05-04-2019