Classe L-15: Scienze del turismo
Nel quadro della riformulazione dell'Offerta Formativa sulle nuove normative introdotte a livello nazionale ed in base ai criteri di valutazione ed autovalutazione dei Corsi di Studio, si è ritenuto di mantenere e rafforzare il percorso formativo nelle Scienze del Turismo (tornando così alla vecchia denominazione) ponendolo in interfacoltà con Scienze della Comunicazione e puntando su un rinnovamento in grado di coniugare le competenze economiche-aziendali e territoriali-sociali con quelle culturali-storiche e comunicative.
L'obiettivo generale è quindi quello di formare a livello triennale una figura professionale dotata di una formazione universitaria multi ed interdisciplinare, in grado di operare in numerosi settori lavorativi, sia pubblici che privati e del terzo settore, nonché a livello locale, nazionale e internazionale. Le esperienze di questo decennio ci confermano, infatti, come una "cultura del turismo" rappresenti un approccio formativo e professionale dinamico e rispondente alle più recenti esigenze di gestione del fenomeno turistico, espressione della trasformazione della società novecentesca e, allo stesso tempo, ampio settore economico produttivo in una realtà locale e nazionale come quella italiana ed europea.
Si tratta di un approccio che, ponendo al centro la dimensione culturale con quella educativa, e quella didattica con quella formativa, individua e forma professionalità mirate alle esigenze del territorio e dei settori economici direttamente collegati al turismo ed al tempo libero, che vengono così a rappresentare il vero punto focale ed obbiettivo della proposta.
Il turismo viene quindi esaminato in quanto capace di generare processi sistemici e interrelati in cui rientrano tutte le attività di produzione e distribuzione di beni e servizi, quali supporti fondamentali alle attività ricreative, di vacanza e riposo nonché l'insieme di operatori coinvolti nella progettazione, organizzazione e attuazione della promozione e dell'attuazione di eventi e manifestazioni intorno ai quali si genera il vero e proprio indotto economico: dal comparto degli addetti all'insieme di investimenti pubblici (enti locali) e privati (imprese e sponsorizzazioni). In tale contesto, sviluppo, sostenibilità, compatibilità, gestione e criterio sistemico diventano termini correlati che si intrecciano con una formazione di livello universitario e post-universitario capace di rispondere alla domanda con un'offerta qualitativamente coerente alle sfide poste dal rilancio e dallo sviluppo dell'industria del turismo, tanto a livello locale e nazionale quanto internazionale.
In questo scenario, l'Università di Teramo si è presentata a suo tempo (DM.509/99 e poi DM 270/04) come soggetto fortemente innovativo e particolarmente sensibile alle problematiche connesse al turismo. Una scelta che ha individuato prima nella Facoltà di Scienze Politiche, nella sua ricchezza pluridisciplinare ed interdisciplinare, ed oggi allargandosi e compartecipando con quella di Scienze della Comunicazione (con la quale esaltare alcune delle componenti proprie del turismo potendo far coniugare altri saperi e competenze multi e pluridisciplinari) la chiave per dare un'ulteriore specificità a questo percorso formativo che fa della trasversalità uno dei punti nodali per affrontare le sfide che il nuovo millennio ha posto nella comprensione, progettazione e gestione degli spazi di vita. La trasmissione di conoscenze e competenze professionalizzanti di base nelle scienze del turismo consiste, dunque, nell'opportunità di costruire un mix di saperi economici, sociali e giuridici su cui fondare il governo e la realizzazione di prodotti culturali destinati all'ambito turistico.
Una specifica attenzione è riservata alla cultura organizzativa del tempo libero, al fine di garantire le adeguate declinazioni applicative relative alle attività di progettazione, programmazione e promozione, nelle sue estese articolazioni. Si tratta di un intreccio di conoscenze di base, che riflettono a pieno i saperi propri di due Facoltà multianime, nelle quali la dimensione europea ed internazionale del dibattito culturale e della ricerca scientifica è il perno centrale. Il percorso formativo è così stato costruito pensando alla soddisfazione delle esigenze formative dei neodiplomati, che intendono perseguire una formazione in grado di collocarli in un settore dinamico, articolato e complesso, attraverso profili professionali coerenti con quanto emerge dai più recenti studi che pongono il turismo ed il tempo libero al centro di un vero e proprio settore economico, che deve essere in grado di far fronte alle sempre più forti competitività economiche, agendo sull'innalzamento degli standard qualitativi e formativi degli addetti (dal semplice operatore al manager o al progettista di politiche di intervento).
Campus di Coste Sant'Agostino
Via Renato Balzarini, 1 - 64100 Teramo
Andrea Ciccarelli
Adolfo Braga
abraga@unite.it
Daniela Tondini
dtondini@unite.it
Servizio supporto qualità e didattica
Massimiliano Pettinicchio
tel. e fax 0861.266015
didatticaspol@unite.it