La prova finale consiste nella predisposizione e nella discussione di un elaborato preparato dallo studente sotto la guida di un relatore. L'elaborato può essere composto di una parte che descrive la metodologia di analisi adottata, di una parte che analizza lo stato dell'arte e riassume le posizioni della dottrina e/o della giurisprudenza, di una parte finale in cui il candidato illustra le conclusioni innovative cui è pervenuto amargine dell'analisi della problematica sottopostagli. Durante la discussione dell'elaborato il laureando deve dimostrare di essere in grado di sostenere in modo critico ed argomentato le proprie posizioni e di disporre di adeguate capacità comunicative.
Modalità di svolgimento della prova finale:
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito tutti i CFU previsti dall'ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e alle altre formalità amministrative previste dalRegolamento didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella predisposizione e nella discussione di un elaborato finale preparato dallo studente sotto la guida di un relatore e che rappresenta i risultati di uno studio originale condotto su un problema di natura applicativa, sperimentale o di ricerca che attiene agli obiettivi del CdS. Segnatamente, l'elaborato può essere composto di una parte descrittiva, sulla metodologia di analisi adottata, di una parte che analizza lo stato dell'arte e riassume le posizioni della dottrina e/o della giurisprudenza (nel caso della classe LM-SC-GIUR), ovvero le principali teorie e i modelli economici (nel caso della LM-77), di una parte finale in cui il candidato illustra le conclusioni innovative cui è pervenuto a margine dell'analisi della problematica sottopostagli.
L'elaborato viene discusso davanti ad una Commissione formata da docenti del Dipartimento, e alla presenza del Relatore. Durante l'esposizione del lavoro, il laureando dovrà dimostrare di essere in grado di sostenere in modo critico ed argomentato le proprie posizioni e di disporre di adeguate capacità comunicative. Al termine della discussione, la Commissione deciderà il punteggio da attribuire al candidato secondo i criteri stabiliti nelle Linee Guida di seguito riportate. In particolar modo, la votazione terrà conto della media pesata, in base ai crediti, dei voti conseguiti agli esami relativi ai vari insegnamenti e della discussione finale dell'elaborato stesso.
Linee guida per l’attribuzione del punteggio di laurea.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi ed eventuale lode, che dev’essere attribuita all’unanimità. Tale votazione terrà conto dei risultati degli esami di profitto sostenuti durante il Corso distudio, valorizzando anche le lodi. Le frazioni non inferiori al cinquantesimo di punto sono arrotondate all’intero superiore.
Gli studenti iscritti al Corso di laurea che completino il proprio curriculum entro il termine legale del corso nella sessione di ottobre beneficiano di un incremento di 2 punti rispetto al voto di partenza utile alconseguimento del diploma di laurea. Nelle sessioni di dicembre ed in quella straordinaria di marzo beneficeranno di un incremento di 1 punto.
Vengono inoltre attribuiti: 2 punti in più rispetto al voto di partenza utile al conseguimento del diploma di laurea agli studenti che abbiano svolto un periodo di mobilità all’estero per motivi di studio a condizione che siano stati superati almeno tre degli esami previsti dal programma di mobilità, e 2 punti in più rispetto al voto di partenza utile al conseguimento del diploma di laurea agli studenti che abbiano svolto la mobilità per il placement (stage in Italia o all’estero). Nell’ipotesi in cui lo studente abbia cumulato le due forme di mobilità i punti in più sono 3.
N.B. nell’ipotesi in cui lo studente abbia svolto un periodo di mobilità o di stage, ai soli fini del calcolo della premialità di cui al punto 2) - e non dunque per quanto concerne la corresponsione delle tasse universitarie - si considererà laureato in corso lo studente che discute l’elaborato finale entro i sei mesi successivi al periodo sopra indicato.
Il voto di laurea non può superare di più di 7 punti il voto di partenza utile al conseguimento del diploma di laurea. Qualora il relatore ritenga di dover superare tale limite (e comunque non oltre gli 11 punti), lo comunica al Preside almeno 15 giorni prima della data prevista per la discussione, giustificando in forma scritta la richiesta. In questo caso il candidato è tenuto a inviare una copia della tesi in formato elettronico presso la Segreteria di Presidenza che ne cura la trasmissione ai componenti della Commissione.