Presentazione del progetto di ricerca sugli strumenti normativi e amministrativi della Regione in materia di agricoltura sostenibile

Questa mattina, giovedì 27 gennaio, nella Sala delle lauree del Polo didattico “Silvio Spaventa”, Enzo Di Salvatore, professore di Diritto costituzionale all’Università di Teramo, ha presentato un progetto di ricerca triennale sugli strumenti normativi e amministrativi della Regione in materia di agricoltura sostenibile nella prospettiva della transizione ecologica ed energetica e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Hanno partecipato alla conferenza il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo e assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente, il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, il direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo Elena Sico, il vicesindaco del Comune di Tortoreto e amministratore unico AG.EN.A. Francesco Marconi e il presidente dell'associazione ARiA Food Valerio Di Mattia.

 

 

Il progetto dell’Università di Teramo – che sarà curato da Omar Makimov Pallotta, ricercatore dell’Ateneo – nasce dalla collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, il Comune di Tortoreto e l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Teramo. Saranno partner anche l’associazione ARiA Food e l’azienda agricola Terra di Ea.

 

 

L’obiettivo del progetto – che rientra nell’ambito del PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 (PON R&I) – è di sviluppare un modello innovativo e funzionale all’esercizio della competenza delle Regioni in materia di energia in agricoltura, partendo dallo studio di modelli di disciplina virtuosi che favoriscano la sostenibilità del comparto agricolo.

 

La ricerca intenderà mettere a sistema e razionalizzare le norme vigenti in materia di agroenergie e filiera agroalimentare corta, così da permettere da un lato alle amministrazioni regionali di disporre di un quadro legislativo chiaro e di semplice attuazione e, dall'altro lato, agli operatori del comparto agricolo di interfacciarsi con un sistema di regole non frammentato e che sostenga chi intenda convertire in agroenergie i residui delle colture arboree e operare in un contesto di filiera corta.

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pone particolare attenzione al tema dell'agricoltura sostenibile e prevede anche il miglioramento della capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti; l’avanzamento del paradigma dell’economia circolare; lo sviluppo di una filiera agroalimentare sostenibile e, da ultimo, lo sviluppo di progetti integrati su isole e comunità, che si concentrino su circolarità, mobilità e rinnovabili. 

 
 
Ultimo aggiornamento: 07-02-2022