Gli studenti per Zaki. Un pannello all'ingresso del rettorato

da destra: Emanuela Testa, presidente del Consiglio degli studenti; il rettore Dino Mastrocola; Enrica D'Incecco, vice presidente del Consiglio degli studenti
da destra: Emanuela Testa, presidente del Consiglio degli studenti; il rettore Dino Mastrocola; Enrica D'Incecco, vice presidente del Consiglio degli studenti

È stato allestito ieri all’Università di Teramo un pannello di metri 3x4 con l’immagine della street artist LAIKA che ritrae Giulio Regeni, il giovane dottorando italiano torturato e ucciso in Egitto nel 2016, che abbraccia Patrick Zaky, con la frase «Questa volta andrà tutto bene!».

 

Il pannello sarà posizionato all’ingresso del Rettorato.

 

L’iniziativa, voluta dal Consiglio degli studenti dell’Università di Teramo, è stata sostenuta dal rettore Dino Mastrocola. Già il Senato Accademico nella seduta del 7 luglio scorso aveva deliberato di unirsi alla richiesta di rilascio di Zaki.

 

Patrick Zaky è un ricercatore egiziano – studente dell’Ateneo di Bologna – arrestato nella notte tra il 7 e l’8 febbraio nell’aeroporto del Cairo, accusato dal governo egiziano di propaganda sovversiva su Facebook. Proprio in questi giorni il tribunale egiziano ha disposto il rinnovo per 45 giorni della detenzione di Zaky.

 
 
Ultimo aggiornamento: 30-07-2020