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Nature Neuroscience
La prestigiosa rivista
Nature Neuroscience
ha appena
pubblicato on line una ricerca italiana che potrebbe rimettere in
discussione alcuni meccanismi fondamentali che regolano la trasmissione
nervosa e il trattamento delle sue disfunzioni.
La ricerca si è
focalizzata sulle alterazioni del sistema endocannabinoide (molecole
presenti nei tessuti periferici e nel cervello con azione di
neurotrasmissione) e sull'azione svolta da due neurotrasmettitori
implicati sia nelle tossicodipendenze, sia nelle malattie infiammatorie
e degenerative del cervello.
La ricerca, resa possibile dal supporto economico della Fondazione Tercas, è il frutto di una stretta collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Università di Teramo, diretto dal professor Mauro Maccarrone,
e due laboratori della Fondazione Santa Lucia di Roma: quello di
Neurochimica dei lipidi, diretto sempre da Maccarrone, e quello di
Neurofisiologia, diretto dal dottor Diego Centonze.
Lo studio ha
coinvolto anche i Dipartimenti di Neuroscienze e di Medicina
sperimentale e Scienze biochimiche dell'Università di Roma "Tor
Vergata". Inoltre, lo studio si è avvalso del supporto del prestigioso
istituto di ricerca americano "The Scripps Research Institute", che ha
messo a disposizione dei ricercatori italiani un modello di topo
geneticamente modificato.
La scoperta sugli endocannabinoidi condotta dagli studiosi italiani,
tra cui spiccano ricercatori del Corso di laurea in Biotecnologie
dell'Ateneo teramano, comporta una radicale rivisitazione delle azioni
svolte da questi fondamentali neurotrasmettitori ed apre interessanti
prospettive per lo sviluppo di nuovi farmaci contro patologie nervose
quali il morbo di Alzheimer, il Parkinson, la còrea di Huntington, la
sclerosi multipla o la sclerosi laterale amiotrofica, o periferiche
quali l'obesità, la cirrosi epatica o l'infertilità.