Il Rettore e il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga firmano un protocollo d'intesa

È stato firmato questa mattina nella sede del rettorato un Protocollo d’Intesa tra l’Università di Teramo il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con lo scopo di attivare sinergie in grado di sostenere «uno sviluppo eticamente sostenibile».

 

Attraverso le rispettive competenze e conoscenze scientifiche, progettuali, organizzative e didattiche le due istituzioni lavoreranno, tra l’altro, per creare prototipi che divengano modelli di sviluppo solidale e sostenibile facili da comunicare; per promuovere spin off e start up; per partecipare a bandi nazionali ed europei; per il riconoscimento di crediti formativi per gli studenti universitari che partecipano a specifiche attività didattiche; per la migliore definizione della figura di “animatore di comunità locale”; per lo sviluppo del Master dell’Università di Teramo in Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle Aree naturali (Geslopan); per lo sviluppo dell’Osservatorio epidemiologico con la Regione Abruzzo e le Asl e per la promozione di gruppi di lavoro presso l’Università sui temi e le finalità del Parco.

 

Il protocollo è stato siglato dal rettore Luciano D’amico e dal presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Tomasso Navarra, presenti il coordinatore del Master Geslopan Pietro-Giorgio Tiscar e il direttore del Parco Domenico Nicoletti.

 

 

«Non c’è conservazione e sviluppo senza conoscenza ‒ ha dichiarato Tommaso Navarra ‒ e per questo oggi abbiamo firmato, per la prima volta, un protocollo d’intesa con l’Università di Teramo da sempre vicina al Parco in particolare attraverso il Master Geslopan, una realtà di lunga tradizione e di consolidato riconoscimento nel mondo dei Parchi».

 

«Il Master – ha aggiunto il suo coordinatore Giorgio Pietro Tiscar – da oltre dieci anni contribuisce a formare in ambito nazionale competenze capaci di collaborare con gli enti preposti e di caratterizzare in termini innovativi meccanismi di autoimprenditorialità. Con la firma di questo Protocollo d’intesa si pongono le basi per un consolidamento delle attività formative e di ricerca nel territorio, promuovendo una migliore sensibilità ambientale e lo sviluppo di attività lavorative innovative»,

 
 

Ultimo aggiornamento: 14-11-2016