La Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo tra i migliori dipartimenti italiani nella ricerca

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha pubblicato l’elenco dei 352 dipartimenti – su 807 delle università statali – ammessi alla selezione dei 180 definiti di eccellenza. Tra questi si colloca la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo che, quindi, parteciperà nei prossimi mesi alla selezione per i 180 dipartimenti di eccellenza che saranno finanziati nel 2018 con 270 milioni.

La lista dei 350 dipartimenti di eccellenza delle università italiane è stata stilata dall’Anvur – l’Agenzia nazionale di valutazione ‒ in base alle performance registrate nell’ultima valutazione della qualità della ricerca.

 

«L’esito della valutazione mi riempie di orgoglio – ha commentato il preside della Facoltà Augusto Carluccio – e premia il lavoro costante dei ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria. Una soddisfazione che arriva tra l’altro a pochi giorni da un altro autorevole riconoscimento di qualità: il 3° posto della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo nella classifica stilata dal Censis. Questi risultati sono il frutto di un lavoro decennale della Facoltà che, voglio ricordare, è stata tra le prime in Europa a ricevere il riconoscimento EAEVE ‒ l’European Association of Establishments for Veterinary Education ‒  per le spiccate qualità nella didattica e nella ricerca. Ma voglio ricordare anche il nuovo Ospedale Veterinario Universitario Didattico, una realtà all’avanguardia, riferimento unico nel centro e nel sud dell’Italia».

 

«Il sistema universitario italiano – ha sottolineato la ministra Valeria Fedeli in una nota che accompagna la pubblicazione dell’elenco – può contare su importanti eccellenze. Valorizzarle significa fare un’operazione che guarda al futuro del Paese, delle giovani e dei giovani. Significa rendere il sistema più competitivo e in grado di confrontarsi al meglio nel panorama internazionale».

 

La Ministra ha già firmato il decreto di nomina della commissione, formata da 7 personalità di alto profilo scientifico che, a partire da una platea di potenziali 350 dipartimenti, dovrà definire la graduatoria dei primi 180.

 
 
Ultimo aggiornamento: 23-01-2018