Formazione in carcere

Il Polo Universitario Penitenziario (PUP) dell'Università degli Studi di Teramo

L’Ateneo di Teramo aderisce dal settembre 2019 alla Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari (CNUPP), l’organo di rappresentanza della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) nei confronti del Ministero della Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e loro articolazioni periferiche), per la definizione delle condizioni che, all’interno degli istituti penitenziari, rendano fruibile il diritto agli studi universitari ai detenuti.

 

In tale contesto il rettore Dino Mastrocola ha nominato un Delegato ai Poli Universitari Penitenziari – attualmente il prof. Emilio Chiodo - e i Dipartimenti hanno individuato docenti referenti per le attività del Polo.

 

Nella Casa Circondariale di Teramo, da alcuni anni esiste un significativo numero di reclusi che ha intrapreso gli studi universitari e alcuni di loro si sono brillantemente laureati. Si tratta di un’esperienza significativa per l’Università di Teramo, che in questo modo svolge uno dei compiti più alti della propria missione istituzionale: la produzione e la diffusione della conoscenza, capace anche di ricomporre e rimettere in gioco vite segnate da errori e dolori, vissuti e provocati, in esistenze che sono state isolate rispetto alla comunità sociale.

 

Sulla base di questa esperienza, anche la Casa di Reclusione di Sulmona ha attivato una Convenzione con l’Ateneo di Teramo e nel 2023 sono state avviate le attività di formazione.

 

Ad oggi sono oltre 50 gli studenti detenuti iscritti alla nostra Università, che si è impegnata a rendere più facile l'accesso ai percorsi universitari con l'azzeramento delle tasse per gli studenti detenuti e a supportarne l’intero percorso formativo attraverso strumenti didattici ad hoc e con l’impegno specifico dei docenti e del personale della Segreteria studenti, come stabilito nel Regolamento di Ateneo per gli studenti del Polo Universitario Penitenziario (PUP), approvato nel dicembre 2023.

 

E proprio i docenti universitari coinvolti hanno potuto constatare che lo studio e la conoscenza sono in grado di introdurre negli studenti una capacità più profonda di guardare la realtà e quindi anche di giudicare il proprio passato e i propri errori. In questi anni abbiamo visto persone per le quali l’impegno nello studio universitario ha significato rimettere in moto il desiderio di ricomporre una vita segnata da errori e deviazioni; ravvivare una responsabilità verso se stessi e verso i propri familiari, specie verso i propri figli, per dimostrare che anche nel luogo e nella condizione più negativa, se aiutati, si può ripartire. L’Ateneo di Teramo, quindi, ha da tempo scommesso sulla capacità riabilitativa della conoscenza. 

 

L’attività del PUP si consolida grazie alle relazioni con tutti i soggetti che operano nell’ambito carcerario, in particolare con i responsabili delle Aree educative degli Istituti, con cui è costante la collaborazione. I rapporti tra le istituzioni sono formalizzati attraverso un Protocollo di Intesa tra l’Ateneo di Teramo ed il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lazio-Abruzzo-Molise (PRAP-LAM) e – nella cornice di questo protocollo – con specifiche Convenzioni con la Casa Circondariale di Teramo e con la Casa di Reclusione di Sulmona.

 

 

Contatti

Emilio Chiodo (echiodo@unite.it) - Delegato del Rettore alla Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari per l’Università di Teramo  

Francesca Vaccarelli ( fvaccarelli@unite.it ) - Referente Dipartimento di Scienze della Comunicazione

Francesca Rosati ( frosati@unite.it ) - Referente Dipartimento di Scienze Politiche

Laura Di Filippo ( ldifilippo@unite.it ) - Marco Pittiruti ( mpittiruti@unite.it ) - Referenti Dipartimento di Giurisprudenza

Antonella Ricci ( aricci@unite.it ) - Referente Dipartimento di Bioscienze

 

Ultimo aggiornamento: 06-02-2024