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GLI USCOCCHI. A SCIENZE POLITICHE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI STEVKA SMITRAN

Teramo, 19 maggio 2009 - Sarà presentato giovedì 21 maggio, alle ore 15.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche, il libro di Stevka Smitran, della Facoltà di Scienze politiche, dal titolo "Gli uscocchi. Pirati, ribelli, guerrieri tra gli imperi ottomano e asburgico e la Repubblica di Venezia", recentemente pubblicato dalle Edizioni Marsilio di Venezia.
La presentazione del volume avverrà nel corso di un incontro che sarà presentato da Adolfo Pepe, preside della Facoltà di Scienze politiche, e introdotto dal prorettore Enrico Del Colle. Interverranno Everardo Minardi, Giovanna Mancini e Bernardo Cardinale, docenti dell'Ateneo. Sarà presente l'autrice.
Il volume di Stevka Smitran approfondisce la vicenda degli Uscocchi, che si colloca all'interno delle grandi lotte per il potere tra l'Impero ottomano, la Repubblica di Venezia e l'Impero degli Asburgo tra il XVI e il XVII secolo. Si tratta di un tema di particolare interesse, soprattutto perché, come si legge nella prefazione del libro «la documentazione storica non è stata studiata a sufficienza, e resta un mistero il loro stesso nome».
L'epoca degli uscocchi, che in origine svolgevano un'utile funzione militare come primo baluardo cristiano contro l'avanzata turca, è durata circa ottant'anni: erano solo cento nel 1537, ma diventarono duemila alla fine della loro storia, conclusasi nel 1617 con la guerra di Gradisca o guerra degli uscocchi.
«I cronisti pagati dai tre stati che si spartivano l'Adriatico - si legge ancora nella prefazione - li descrivono, a seconda delle necessità e degli obblighi verso i committenti, a volte come profughi spinti dall'avidità per il danaro e la vendetta, altre come combattenti per la giustizia e la libertà. Ma, da qualunque punto di vista si osservi, è indubbio il fatto che i Balcani mai sono stati tanto presenti nell'Adriatico come lo furono con gli uscocchi; quegli "homini valorosi e disperati" hanno lasciato la propria impronta sulla scena politica europea dell'epoca: l'età moderna non può che apprezzarne appieno il mito».
Stevka Smitran, poetessa, traduttrice e saggista, insegna all'Università degli Studi di Teramo. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Crnjanski e Michelangelo (1988), Racconti popolari jugoslavi (1988), Camao (1991), Antologia della poesia dell'ex Jugoslavia (1996), Poesie scelte di Ivo Andrić (2000), L'ultimo pranzo di Miodrag Pavlović (2004), Antologia della poesia contemporanea serba (2007).
REDAZIONE UFFICIO STAMPA

Ultimo aggiornamento: 19-05-2009
 
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