È stata pubblicata ieri sul sito del Corriere della sera l’indagine del Consorzio Alma Laurea sulle Università italiane. Per quanto riguarda l’Università di Teramo, lo studio registra che a 3 anni dal conseguimento della laurea magistrale la percentuale dei neolaureati dell’Università di Teramo che hanno un impiego è pari all’86,7% con una retribuzione media netta al mese di € 1.706.
Questi dati posizionano l’Ateneo al 2° posto, dopo quello di Bolzano, fra gli atenei italiani i cui studenti tendono ad avere un reddito più elevato e a lavorare con maggior frequenza.
Quella di Teramo è fra le sole tre università del sud presenti nel quadrante positivo. Tutte le altre sono del nord.
AlmaLaurea è un Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 a cui aderiscono 74 Atenei e che rappresenta circa il 90% dei laureati italiani.
Il Consorzio è sostenuto dalle Università aderenti, dal contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dalle imprese e dagli enti che ne utilizzano i servizi offerti.
Dal 2015 AlmaLaurea è membro del SISTAN, il Sistema Statistico Nazionale.