La
Facoltà di Agraria dell'Università di Teramo è impegnata in Brasile nella
formazione dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione elettorale di
Curitiba (Paranà e Santa Catarina).
È
cominciato il 16 novembre scorso, infatti, il Progetto di Valorizzazione dei
prodotti agroalimentari di qualità - Vapraq - promosso dal Ministero del Lavoro,
della salute e delle politiche sociali, finanziato per un importo di 600.000 euro
e finalizzato alla formazione dei lavoratori italiani residenti in Paesi non
appartenenti all'Unione Europea.
Per
l'Università di Teramo, che per la prima volta si aggiudica un progetto del
genere, rappresenta un significativo
riconoscimento, anche per l'intensa attività della Facoltà di Agraria sul
fronte delle relazioni internazionali.
Il
progetto, coordinato da Andrea Fantini della Facoltà di Agraria di Teramo, ha
una durata di 12 mesi e si articolerà in tre azioni formative: l'impiego dei
prodotti tipici nella gastronomia di qualità; la valorizzazione dei prodotti
alimentari di qualità; lo sviluppo dell'orientamento al mercato delle imprese
agroalimentari. L'attività di stage si svolgerà presso imprese brasiliane e
imprese italiane, in particolare abruzzesi.
Accanto
all'Università di Teramo - che è capofila del Vapraq - ci sono partner
italiani, quali lo Slow Food Italia, e brasiliani: l'Università Federale di
Santa Catarina, l'Associazione di agricoltori biologici dello Stato di Santa
Catarina (Aecit), la Federazione Associazioni abruzzesi in Brasile.