Nel 1972 a Benedetto Marzullo, grecista dell’Università di Bologna, venne in mente di realizzare un nuovo corso di laurea in cui si studiassero tutti i linguaggi e tutte le arti in una prospettiva scientifica interdisciplinare. Il progetto si chiamava DAMS: Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo. Marzullo chiamò vari intellettuali emergenti (o già affermati) dell’epoca, tra cui Umberto Eco, a cui affidò la prima cattedra di Semiotica in Italia.
Per molti anni Eco si è battuto per allungare l’acronimo in DAMSC, con la “C” di comunicazione, ma poi ha cominciato a ideare un nuovo progetto e nel 1992 ha tenuto a battesimo il corso di laurea in Scienze della comunicazione.
Ci fa particolarmente piacere ricordare queste fasi che hanno caratterizzato la vita accademica e intellettuale di Umberto Eco, perché all’Università di Teramo oggi abbiamo la Facoltà di Scienze della comunicazione e a settembre inaugureremo un nuovo corso di laurea DAMS.
Quando è venuto a Teramo, nell’ottobre del 2014 per il Convegno dell’Associazione Italiana Studi Semiotici, abbiamo avuto il piacere di raccontargli le nostre attività e i nostri progetti e lui ha ascoltato con soddisfazione e ci ha dato dei consigli preziosi. Il modo migliore per ricordarlo, oggi, è senz’altro quello di continuare a lavorare nelle direzioni che ci ha indicato, battendo con impegno le strade che molti anni fa ha cominciato ad aprire con coraggio e lungimiranza.
Stefano Traini
Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione