Uno spettacolo per il progetto "Amabili rifiuti"

Andrà in scena venerdì 18 marzo, alle ore 20.00, nell’Aula Magna del Campus Aurelio Saliceti, lo spettacolo “10 chiodi nel legno Sulla cattiva strada con Dante e De Andrè” presentato dall’Associazione” “Gigli e Gigliastri”.

Si tratta di una iniziativa all’interno del progetto “Amabili rifiuti – Umanità e tesori nella Cattiva strada” , per l’educazione ambientale soprattutto tra le nuove generazioni per un uso sobrio e intelligente di tutte le risorse naturali disponibili.

E’ stata organizzata dall’Università di Teramo con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè onlus e in collaborazione con il Consiglio degli studenti e con le associazioni Rifiutizero Abruzzo zero waste e “Io sostengo Matera 2019 capitale della cultura”.

 

Prima dello spettacolo

ore 14.00 l'ateneo incontra gli studenti delle scuole superiori

ore 18.00 l'Associazione "Gigli e Gigliastri" incontra gli studenti

 

Il progetto "AMABILI RIFIUTIUmanità e tesori nella cattiva strada , ha spiegato Dino Mastrocola prorettore vicario dell’Università di Teramo, ha come obiettivo quello di portare studenti, cittadini, istituzioni e imprese a interrogarsi prima e a mettere in pratica una serie di comportamenti virtuosi sia a livello produttivo, sia di consumo, di raccolta e riutilizzo dei rifiuti. L’approccio privilegiato dal progetto è quello culturale, che fa del buon senso l’elemento portante, non per punire o proibire in termini esasperati e assoluti quanto piuttosto per prevenire e combattere tutto ciò che è apparenza e spreco, valorizzando il rispetto dei propri simili e l'importanza della riduzione della produzione dei rifiuti attraverso acquisti consapevoli e riutilizzo dei materiali scartati”

 

L’Associazione Gigli e Gigliastri – si legge nella presentazione - in una compenetrazione fra musica e teatro, attraverso lo spettacolo “10 CHIODI NEL LEGNO” porterà il pubblico a riflettere sulla necessità ineludibile di un ritorno alla sobrietà e alla considerazione degli ultimi e degli scarti della società attraverso la poetica di Fabrizio De André, rivolta agli umili e ai diseredati.

Un messaggio prezioso che stimola l'attenzione verso il ‘poco’ che diventa un tesoro inestimabile, mentre quella che noi crediamo essere una cattiva strada diviene in realtà un luogo dove la semplicità argina il potere dell'arroganza e della sopraffazione che consumano la nostra società. Fondamentale sarà portare tale messaggio, con il progetto, all’interno dei luoghi della formazione” come l’Università: un incontro specifico dell’Associazione Gigli e Gigliastri con gli studenti dell’Ateneo di Teramo precederà infatti lo spettacolo, come invito e guida alla lettura e all’ascolto, per potenziare l’effetto ed i contenuti dello stesso spettacolo”.

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Ultimo aggiornamento: 15-03-2016