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L'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA: IL CASO DELLA ROMANIA. SE NE DISCUTE A GIULIANOVA
Teramo, 8 maggio 2007 - L'allargamento dell'Unione Europea e il caso della Romania saranno al centro di un seminario di studi che si terrà giovedì 10 maggio alle ore 15.30 nella sede universitaria di Giulianova , a Palazzo Gualandi .
L'incontro, che rientra nella campagna di informazione "Destinazione Europa", è stato organizzato dal Dipartimento di Storia e critica della politica e dal Dottorato di ricerca in Analisi delle politiche di sviluppo e promozione del territorio , in collaborazione con la rappresentanza italiana della Commissione europea e con il Coordinamento nazionale dei Centri Servizio per il volontariato .
« Il seminario - ha spiegato Bernardo Cardinale ,
coordinatore del Dottorato di ricerca - è un'occasione per riflettere
sulle politiche di sviluppo europee e sui rapporti che l'Italia e
l'Abruzzo potranno attivare con i nuovi partners europei».
«Con
l'allargamento - ha continuato Cardinale - l'Europa acquisisce quasi 30
milioni di cittadini e di consumatori ampliando il proprio mercato
interno. L'Italia è già presente nel mercato rumeno con otto banche e
circa quattromila imprese. Quello con la Romania è, dunque, un rapporto
privilegiato che occorre rilanciare e rafforzare».
I lavori del Convegno saranno aperti da Adolfo Pepe , preside della Facoltà di Scienze politiche, e Francesco Bonini , direttore del Dipartimento di Storia e critica della politica. Seguiranno gli interventi di Lia Pop e Marius Tatar ,
dell'Università rumena di Oradea, che parleranno rispettivamente del
ruolo del Parlamento europeo nell'integrazione e di come la popolazione
rumena ha percepito l'allargamento europeo del gennaio 2007.
Luciano De Flaviis ,
consulente progettuale dell'Unione Europea, si soffermerà sulla
politica di coesione europea 2007/2013 e sui fondi strutturali per la
Romania.
Chiuderà i lavori Walter Caporale , presidente della Commissione per le politiche comunitarie della Regione Abruzzo.
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