N. 001

L’UNIVERSITÀ DI TERAMO PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE

Teramo, 17 marzo 2016 ‒ Andrà in scena venerdì 18 marzo 2016, alle ore 20.00, nell’Aula Magna del Campus Aurelio Saliceti, lo spettacolo “10 chiodi nel legno. Sulla cattiva strada con Dante e De André” di Sergio Gallo e Dalia Gravela, un mix di musica e teatro presentato dall’Associazione “Gigli e Gigliastri”. Lo spettacolo è gratuito e aperto al pubblico.

Si tratta di un’iniziativa all’interno del progetto Amabili rifiuti - Umanità e tesori nella cattiva strada, che promuove l’educazione ambientale soprattutto tra le nuove generazioni per un uso sobrio e intelligente di tutte le risorse naturali disponibili.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Università di Teramo, con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André, in collaborazione con il Consiglio degli studenti e con le associazioni Rifiutizero Abruzzo zero waste e Io sostengo Matera 2019 capitale della cultura.

Prima dello spettacolo, alle ore 18.00, l’Associazione “Gigli e Gigliastri” incontrerà gli studenti per una guida alla lettura e all’ascolto, per potenziare l’effetto e i contenuti della performance.

«Il progetto “Amabili rifiuti - Umanità e tesori nella cattiva strada” ‒ ha spiegato Dino Mastrocola, prorettore vicario dell’Università di Teramo ‒ ha come obiettivo quello di portare studenti, cittadini, istituzioni e imprese a interrogarsi prima e a mettere in pratica poi una serie di comportamenti virtuosi sia a livello produttivo, sia di consumo, di raccolta e riutilizzo dei rifiuti».

«L’Università di Teramo e in particolare la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali – ha aggiunto Mastrocola ‒ è impegnata da tempo nella promozione e attuazione di tematiche ambientali. A questo proposito ricordo l’originale e innovativo progetto dal titolo “La mensa universitaria di qualità sostenibile: dal buono pasto al pasto buono”, che abbiamo presentato in occasione dell’Expo di Milano. Il progetto descrive le modalità di approvvigionamento diretto di materie a “filiera corta”; i valori nutrizionali delle ricette proposte; le modalità di conferimento delle porzioni non consumate alle mense sociali del territorio; l’utilizzo dei residui idonei per l’alimentazione degli animali ospitati nel canile municipale; le modalità di compostaggio degli ulteriori residui organici; l’utilizzo del terriccio prodotto nel campus universitario».

REDAZIONE UFFICIO STAMPA

Ultimo aggiornamento: 17-03-2016