A Veterinaria la presentazione dei risultati del progetto "Demetra"

Rettore Dino Mastrocola, preside della Facoltà di Medicina veterinaria Augusto Carluccio e dal coordinatore scientifico del progetto Fulvio Marsilio.
Rettore Dino Mastrocola, preside della Facoltà di Medicina veterinaria Augusto Carluccio e dal coordinatore scientifico del progetto Fulvio Marsilio.

Oggi, martedì 7 giugno nell’Aula Tesi della Facoltà di Medicina Veterinaria a Piano d’Accio, si è svolta una conferenza stampa per presentare i risultati del Progetto Scientifico “Demetra - Le interconnessioni tra medicina OneHealth e filiera animale sostenibile quali priorità per lo sviluppo ecosostenibile” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca al Dipartimento di eccellenza della Facoltà di Medicina Veterinaria.

 

I risultati sono stati presentati dal rettore Dino Mastrocola, dal preside della Facoltà Augusto Carluccio e dal coordinatore scientifico del progetto Fulvio Marsilio.

 

Il progetto Demetra

La Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo è tra i 180 dipartimenti di eccellenza scelti dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), per il quinquennio 2018/2022, per «rafforzare e valorizzare l’eccellenza della ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione».

 

Nell’area di “Scienze agrarie e veterinarie” la Facoltà è risultata al secondo posto in Italia fra i dieci dipartimenti ammessi al finanziamento. La selezione dei 180 Dipartimenti è avvenuta sulla base della fattibilità dei progetti di ricerca presentati, della coerenza dei progetti con le priorità del sistema nazionale e internazionale, delle ricadute attese. La Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo è stata scelta per il progetto Demetra - Le interconnessioni tra medicina One Health e filiera animale sostenibile quali priorità per lo sviluppo ecosostenibile finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per un totale di 6.500.000 euro. Il progetto - coordinato da Fulvio Marsilio, ordinario di Malattie infettive degli animali - è parte del progetto Demetra.

 

 

 
Il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Augusto Carluccio
Il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Augusto Carluccio

Premessa

Nel 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nella quale si delineano a livello mondiale le direttrici delle attività per i successivi 15 anni.

Fra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e i relativi indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei progressi verso gli obiettivi dell’Agenda, le produzioni animali hanno indubbiamente implicazioni molteplici che trovano un quadro di riferimento ampio, articolato e dettagliato sia a livello europeo che a livello nazionale e regionale.

 

Il progetto Demetra - Le interconnessioni tra medicina One Health e filiera animale sostenibile quali priorità per lo sviluppo ecosostenibile ha come obiettivo complessivo il miglioramento significativo in termini di qualità e quantità della didattica e della ricerca della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, attraverso l’attribuzione di risorse specifiche, contribuendo alla creazione di una linea di alta formazione e allo sviluppo di competenze da trasferire al comparto produttivo.

 

In linea con gli obiettivi della Facoltà, nell’ottica di caratterizzare l’Università di Teramo come centro di riferimento e con l’obiettivo di valorizzare sia i punti di forza sia le opportunità legate alla possibilità di un piano di investimenti mirato alle risorse umane, ai servizi e alle infrastrutture, il progetto ha tre traiettorie:

  1. un programma formativo specifico nel Dottorato di Ricerca, l’attivazione della Laurea magistrale in Scienze delle Produzioni Animali Sostenibili (SPAS) e l’istituzione di una Summer School di alta specializzazione in Sustainable Animal Production;
  2. lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni tecnologicamente avanzate sia per la didattica che per la ricerca (smart medicine, realizzazione di una Smart Farm, piano di utilizzo di big data/smart data nell’epidemiologia veterinaria);
  3. la costituzione di uno spin-off dedicato al servizio di consulenza con finalità di trasferire concretamente innovazioni e cambiamenti nel settore.

La declinazione di queste tre traiettorie è avvenuta con riferimento a 4 obiettivi principali (goals):

  1. Tecniche di riproduzione assistita orientate all’allevamento sostenibile e alla salvaguardia delle biodiversità;
  2. Strategie innovative per il controllo e il monitoraggio delle patologie trasmissibili;
  3. Produzioni sostenibili rispettose del benessere animale;
  4. Valorizzazione economica della sostenibilità.

 

Conclusioni

La realizzazione del progetto che prevedeva lo sviluppo delle attività in linea al principio “One Health” è assicurata da un ampio spettro di risultati positivi sia nel campo scientifico, come dimostra la quantità delle pubblicazioni (103) e gli accordi di collaborazione scientifica con Dipartimenti europei ed extra-europei, sia nel campo della formazione dove è stata ampliata l’offerta didattica a carattere internazionale con il nuovo Corso di laurea magistrale in Scienze delle produzioni animali.

Per la didattica è prevista l’attivazione di una Summer School, sono state conferite 9 borse di dottorato e 20 borse post dottorato (al 31 maggio 2022).

Il reclutamento del personale è stato realizzato nei tempi previsti. Coerenti sono lo sviluppo e le realizzazioni rispetto al progetto e agli obiettivi proposti; organico ad essi il piano di reclutamento del personale; definito l’utilizzo delle risorse residue per il 2022; assicurata la sostenibilità del progetto grazie alla probabile acquisizione di fondi sul fronte pubblico e privato garantita dalla maggiore competitività acquisita dalla Facoltà nelle future applicazioni a bandi nazionali e internazionali.

 
 
Ultimo aggiornamento: 14-06-2022