Lettera aperta sulla morte di Giulio Regeni

Giulio Regeni
Giulio Regeni

L’intera comunità scientifica dell’Università di Teramo esprime il proprio dolore per la morte del giovane ricercatore Giulio Regeni e si unisce alla mobilitazione internazionale per chiedere l'accertamento della verità su quanto accaduto a Regeni al Cairo e sugli altri casi di torture e morti in detenzione verificatisi in Egitto.

 

Giulio Regeni era un dottorando dell’Università di Cambridge e si trovava al Cairo per una ricerca sull’economia egiziana. È scomparso il 25 gennaio - nel quinto anniversario delle dimostrazioni di piazza Tahrir - e il suo corpo è stato ritrovato alcuni giorni dopo nei sobborghi del Cairo, con evidenti segni di tortura.

 

L’Ateneo di Teramo chiede un intervento forte del Governo italiano per la difesa della ricerca, dei diritti della persona, della sicurezza dei ricercatori e l'impegno a proseguire nelle indagini, in modo che i responsabili di questi crimini possano essere identificati e assicurati alla giustizia.

 

Luciano D’Amico

Rettore Università degli Studi di Teramo

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 12-02-2016