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Sarà presentato a Vasto, venerdì 24 settembre alle ore 15.00, il progetto dell’Università di Teramo Smart Mollusk Farm. La molluschicoltura abruzzese come modello di sviluppo sostenibile, coordinato da Pietro Giorgio Tiscar, docente di Microbiologia veterinaria.
Il progetto europeo – finanziato dalla Regione Abruzzo con i fondi PO FEAMP 2014/2020 misura 2.47 – ha l’obiettivo di aumentare le conoscenze e le competenze sull’elemento acquatico, favorendo l’impiego di innovazioni tecnologiche del settore e contribuendo in maniera essenziale all’approccio di filiera per una valorizzazione commerciale delle produzioni molluschicole del territorio. Smart Mollusk Farm ha inoltre l’ambizione di porre la molluschicoltura abruzzese quale struttura pilota in termini di piattaforma produttrice di dati ambientali.
La presentazione, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Vasto, sarà preceduta dai saluti del rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola, del vice presidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, del componente del Dipartimento regionale all’agricoltura Francesco Di Filippo, del sindaco di Vasto Francesco Menna e del presidente Flag “Costa dei Trabocchi” Franco Ricci.
Seguiranno gli interventi di esperti e rappresentanti di settore: Daniela Di Silvestro della Regione Abruzzo, Valerio Cavallucci di Flag “Costa dei Trabocchi”, Erika Porporato del Centro marino internazionale di Oristano, Maurizio Di Pietro e Carlo Pavone acquacoltori della Costa dei Trabocchi, Giuseppe Prioli dell’Associazione mediterranea acquacoltori.
«Lungo la costa abruzzese, territorio dalle peculiari caratteristiche ambientali, culturali e socio-economiche – spiega Pietro Giorgio Tiscar – trova spazio la qualificazione di un prodotto organoletticamente particolare che riflette la notevole complessità ecosistemica presente: il mitilo. I sistemi produttivi odierni di acquacoltura devono tendere verso lo studio e la validazione di nuovi modelli ecosostenibili che consentano di ottenere una cosiddetta “Blue Growth”, ovvero una forma di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, sull’utilizzo di nuove tecnologie, sulla ricerca di metodi alternativi finalizzati alla valorizzazione delle materie prime locali e sulla creazione di nuove possibilità di sviluppo economico e di occupazione».
«Il progetto Smart Mollusk Farm – aggiunge Tiscar – attraverso una serie di obiettivi perfettamente integrati con le richieste della Commissione europea in termini di Crescita Blu, pone le fondamenta per lo sviluppo della acquacoltura di precisione, basata sul monitoraggio in continuo dell’ambiente marino dell’allevamento da utilizzarsi in parallelo a parametri biologici degli animali allevati avendo lo scopo di fornire così markers di benessere e qualità dei molluschi. L’approccio, in un’ottica animal based, si basa sull’identificazione e definizione di indicatori che possano rappresentare degli standard di riferimento in grado di configurarsi quali modelli predittivi di intervento in risposta a eventuali stati di sofferenza o patologia degli animali».
«Il progetto – conclude – ha l’ambizione di porre la molluschicoltura abruzzese quale struttura pilota per produrre dati ambientali utilizzabili da istituzioni nazionali e internazionali per motivi di ricerca o per livelli decisionali».
L’Università degli Studi di Teramo, destinataria del finanziamento, si avvale di differenti collaborazioni per lo svolgimento del progetto: Royal Netherland Institute for Sea Research, Associazione Mediterranea Acquacultori, Società Italiana Ricerca Applicata Molluschicoltura, FLAG Costa blu, FLAG Costa dei Trabocchi e OP acquacoltori della costa dei Trabocchi.