Lunedì 16 febbraio - ore 15.30 - Atri
Dalle palestre nelle scuole ai
centri sportivi, l'Abruzzo assicura ai suoi ragazzi la possibilità di
cimentarsi nella pratica sportiva, e ancora meglio, di sperimentare discipline
differenti, coerentemente con le proprie esigenze e aspettative.
L'indagine ORSA - Osservatorio Regionale dello Sport d'Abruzzo -"Sportainment. I giovani abruzzesi e lo
sport. Abitudini, inclinazioni e opinioni" ha dedicato intere sezioni della
rilevazione a comprendere meglio tali dinamiche e ha evidenziato come, rispetto
alla realtà nazionale, la situazione regionale in materia sia piuttosto
confortante.
Seguendo l'iter della pratica
sportiva dei giovani, emerge in maniera significativa come la scuola
rappresenti il luogo ideale per accostarsi alle diverse attività sportive. Il
tempo speso in palestra riesce ad appassionare e a coinvolgere, sebbene si
potrebbero ulteriormente potenziare le occasioni di approccio e sperimentazione
di pratiche eterogenee.
Leader indiscussa dell'educazione
fisica rimane la pallavolo, seguita dalla ginnastica. Allo stesso modo, il volley e il calcio restano gli sport
più praticati nel tempo libero oltre che a scuola, grazie anche a un'ampia
diffusione sul territorio di impianti idonei e strutture attrezzate. Ciò
dimostra come vi sia una continuità di pratica tra l'attività
istituzionalizzata e quella scelta in modo autonomo nella sfera del loisir.
L'eccellenza della pratica non
può prescindere anche dalla disponibilità delle strutture, e ancora una volta,
l'Abruzzo si dimostra capace di soddisfare esigenze e attese dei suoi "piccoli
atleti". Se, da un lato, la maggior parte delle scuole sono dotate di palestre
accanto a cortili che, soprattutto nel pomeriggio, ospitano sport di squadra,
dall'altro, quasi la metà degli studenti tra gli 11 e i 18 anni svolgono
attività fisica in impianti chiusi disponibili nei luoghi di residenza.
La percezione delle strutture è
altrettanto confortante se si considera il giudizio dei 12.000 studenti
intervistati: nel complesso, si ritengono molto contenti della presenza di
campi di calcio e palestre e abbastanza soddisfatti dell'offerta di campi
preposti per la pallavolo, il tennis, il basket e per le piscine.
Al contrario, i giovani abruzzesi
auspicherebbero l'incremento di piste ciclabili e da pattinaggio, di bocciodromi
e campi da rugby.
Il primato dell'impiantistica spetta, sempre secondo gli
studenti abruzzesi, a Teramo per le strutture chiuse e a L'Aquila e Pescara per
quelle all'aperto.