Secondo la legge che regola la professione i notai sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie i certificati e gli estratti.
Ai notai è concessa anche la facoltà di:
I notai, pur essendo pubblici ufficiali, svolgono la loro attività come liberi professionisti mantenendo nei confronti della Pubblica amministrazione un rapporto di autonomia.
Si ottiene la nomina a notaio superando un concorso pubblico nazionale bandito dal Ministero della giustizia. Gli aspiranti debbono essere in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza e aver compiuto un periodo di praticantato di almeno due anni presso uno studio notarile. E' probabile che il conseguimento del titolo professionale richieda la partecipazione a più concorsi (il limite di età è di 50 anni), che prevedono tre prove scritte teorico-pratiche, superate le quali vi sono gli orali che vertono, principalmente, su materie di diritto civile, commerciale e tributario.
Fonte: Miur e Jobtel