Operatore giudiziario

Ci si riferisce in particolare a figure quali il cancelliere, l'ufficiale giudiziario, ma anche a professionisti destinati a trovare impiego presso studi legali come quadri intermedi e di raccordo tra gli avvocati ed il personale di segreteria, in una realtà sociale caratterizzata da studi professionali che tendono ad assumere struttura e fisionomie via via più complesse, nonché presso studi investigativi, tenuto conto della nuova rilevanza che le indagini difensive hanno assunto nel processo penale.

Ci si riferisce anche alla figura del mediatore e degli altri soggetti chiamati a svolgere un'attività di grande utilità sociale nell'ambito dei servizi di prevenzione, dei servizi sociali, della pubblica sicurezza e del sistema penitenziario, con peculiare riguardo alla prevenzione della criminalità minorile e del recupero dei minori autori di illeciti penali. Ci si riferisce poi alla carriera di funzionario nelle forze di polizia e nelle organizzazioni private di sicurezza, nella quale la preparazione di base di carattere giuridico è integrata con elementi economici, sociologici e psicologici e prevede una particolare attenzione ai temi della devianza, della criminalità (anche economica) e dell'assistenza.

È richiesta la laurea in giurisprudenza o in scienze politiche, oppure una laurea conseguita all'estero con titolo di studio equivalente.

 

Fonte: Miur

 
 

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Ultimo aggiornamento: 16-07-2015