Guida turistica

La guida turistica accompagna i turisti nelle visite a particolari località. Opera quindi in un ambito territorialmente limitato (un certo museo, una certa città), ed è questo che lo distingue principalmente dall'accompagnatore turistico, che segue i gruppi negli spostamenti da una località all'altra. La Guida turistica deve saper costruire un programma turistico ovvero mettere a punto l'itinerario e programmare i tempi di vista; accogliere i turisti nell'orario e nel luogo d'incontro stabiliti e accompagnarli nell'itinerario concordato; illustrare le caratteristiche e gli elementi d'interesse, anche dal punto di vista storico, artistico e monumentale della mèta turistica (monumento, museo o città d'arte). Secondo la provenienza dei turisti, la Guida può parlare in italiano o in una lingua straniera. Si tratta prevalentemente di lavoratori autonomi, che lavorano a contratto per agenzie di viaggi o enti turistici pubblici, ognuno dei quali ha un elenco di guide di cui si serve abitualmente.

Per sostenere l'esame che rilascia l'attestato di idoneità - il cosiddetto patentino - è necessario aver conseguito almeno un diploma di istruzione secondaria superiore. Il possesso di una laurea, per esempio in Scienze del turismo è chiaramente una carta in più per sostenere l'esame di abilitazione.
E'comunque opportuno partecipare ad appositi corsi di formazione, spesso organizzati a livello regionale, che in alcuni casi sono obbligatori per l'accesso all'esame. Una volta superato l'esame di idoneità, ci si dovrà iscrivere nel relativo albo professionale, rinnovando annualmente la licenza. La Guida potrà quindi iniziare la sua attività limitatamente all'ambito territoriale della provincia, in cui ha sostenuto l'esame.

 

Fonte: MIUR - ISFOL - Orientaonline

 
 

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Ultimo aggiornamento: 16-07-2015