Obiettivi Formativi e Percorso Formativo

Complessivamente il corso di laurea in Biotecnologie intende fornire una preparazione teorico-pratica di ampio respiro, volta a fornire gli strumenti concettuali e tecnico-pratici per un'operatività sperimentale che consente di analizzare ed utilizzare, anche modificandole, biomolecole, cellule procariotiche ed eucariotiche (microbiche, animali o vegetali). Ciò al fine di ottenere beni e servizi che contribuiscono al miglioramento della salute dell'uomo e della qualità dell'ambiente.


Il laureato in Biotecnologie svolge compiti di gestione e controllo nelle attività di produzione, analisi, rilevazione e gestione di prodotti biotecnologici. Obiettivo generale delle sue funzioni professionali, anche a supporto ed integrazione di altre, è la preparazione e l'analisi di prodotti biotecnologici mediante tecniche molecolari e cellulari avanzate, che gli consentano anche di valutarne la presenza negli alimenti e, quindi, l'impatto sulla loro qualità e sicurezza.
Il corso di laurea in Biotecnologie dell'Università degli Studi di Teramo si propone di fornire conoscenze e formare professionalità che garantiscano una visione completa delle attività e delle problematiche relative alla produzione, analisi, rilevazione, gestione e commercializzazione dei prodotti biotecnologici. In questo contesto è assegnata particolare attenzione a fornire gli strumenti per sviluppare una capacità di valutare le implicazioni bioetiche connesse, nonché quella di darne una corretta comunicazione all'opinione pubblica tramite i correnti mezzi d'informazione e di divulgazione scientifica.


Nell'ottica di fornire allo studente conoscenze che possano garantire una siffatta formazione, secondo quanto poi dettagliato nella descrizione degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea, si è proceduto ad una rimodulazione delle attribuzioni e delle aggregazioni dei CFU dei diversi SSD nei diversi ambiti, rimuovendo alcuni SSD per dare spazio ad altri. Questi ultimi includono discipline (particolarmente quelle relative all'ambito agro-alimentare), che consentono allo studente di ampliare le proprie prospettive, anche lavorative, nel contesto delle più varie e innovative applicazioni delle biotecnologie.
In tale ottica, il corso di laurea in Biotecnologie dell'Ateneo teramano fornisce conoscenze, capacità e competenze che portano alla formazione di un laureato che:

  • possieda adeguate conoscenze di base della matematica, della fisica, dell'informatica e della chimica, al fine di acquisire strumenti cognitivi utili sul piano applicativo, in particolare nei processi di creazione ed analisi dei prodotti biotecnologici;
  • possieda, ancora, conoscenze di base nell'ambito delle principali metodologie della biologia e della genetica molecolare, acquisendo gli strumenti concettuali utili nell'analisi e nel controllo dei processi biochimici e biologico-molecolari;
  • possieda capacità di analisi e gestione dei dati scientifici, acquisendo capacità di problem solving, diretta ad una pianificazione dell'attività professionale, particolarmente nella soluzione delle questioni che possono sorgere nella creazione e nell'analisi dei prodotti biotecnologici;
  • conosca il quadro normativo ed economico all'interno del quale si sviluppa la ricerca e la commercializzazione dei prodotti biotecnologici, acquisendo la capacità di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo e di mercato. Ciò al fine di attuare interventi tesi a migliorare la qualità e l'efficienza della produzione e dell'analisi di prodotti biotecnologici, anche in termini di impatto etico e socio-economico e di sostenibilità ambientale;
  • possieda una buona conoscenza della lingua inglese e degli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze nell'ambito professionale, mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica;
  • sia in grado di comunicare efficacemente con persone di pari o inferiori competenze, servendosi dei correnti mezzi di comunicazione e divulgazione scientifica.

Il corso di laurea prevede un percorso di studi articolato in un biennio (primo e secondo anno) comune a tutti gli studenti, in modo da fornire a tutti gli studenti una solida preparazione di base molto ampia, il cui profilo occupazionale sia polivalente. Il primo anno è utile all'acquisizione delle competenze di base negli ambiti delle discipline matematiche, fisiche, informatiche, statistiche, chimiche e biologiche. Nel secondo anno vengono approfonditi aspetti inerenti le basi molecolari delle funzioni dei sistemi biologici, parallelamente alle metodologie per la loro identificazione, caratterizzazione ed eventuale modificazione. Pur mantenendo un forte impianto centrale e comune di discipline caratterizzanti la figura di un biotecnologo ad ampio spettro di competenze, dopo questo percorso comune, seguirà un terzo anno, in cui gli studenti potranno scegliere tra due curricula in cui avranno la possibilità frequentare insegnamenti specifici volti ad approfondire aspetti applicativi delle biotecnologie:

  1. il curriculum delle “Biotecnologie molecolari e cellulari”, che privilegia le conoscenze ed applicazioni in ambito biomedico, veterinario e farmaceutico;
  2. il curriculum delle “Biotecnologie degli alimenti”, maggiormente focalizzato all’approfondimento di conoscenze relative alle applicazioni delle biotecnologie nel settore agro-alimentare.

I due curricula tengono in considerazione da un lato le specificità delle attività di ricerca e dei corsi di laurea magistrali presenti nell’Ateneo teramano e nel territorio Regionale e, dall’altro, i più moderni sbocchi occupazionali così come maturato dai continui contatti con le “parti sociali”.


In particolare, il primo curriculum di tipo biologico molecolare tiene in considerazione gli sbocchi lavorativi in ambito biomedico, veterinario e farmaceutico, nonché la eventuale prosecuzione degli studi nell’ambito di corsi di laurea magistrale presenti presso l’Ateneo di Teramo (Biotecnologie della riproduzione) e nel territorio Regionale e Nazionale. Il secondo curriculum, relativo alle biotecnologie degli alimenti, pur mantenendo una solida preparazione di base biotecnologica, consente allo studente di affrontare un percorso formativo che tenga in considerazione anche gli sbocchi lavorativi in ambito agro-alimentare e può facilitare una eventuale prosecuzione degli studi presso il corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Teramo o in altri corsi di studio magistrali a livello Nazionale.
E’ importante evidenziare la possibilità da parte degli studenti di diversificare ulteriormente e personalizzare il loro percorso formativo con gli insegnamenti a scelta.
Una quota dell'attività didattica viene sviluppata all'interno di laboratori di ricerca dell'Università o presso Aziende nazionali o europee, per consentire allo studente di sperimentare il metodo scientifico acquisito, di sviluppare una capacità critica nella lettura ed interpretazione dei risultati e di porre le basi per una progettualità, in relazione ad obiettivi specifici, che ne faciliti l'inserimento nel mondo del lavoro.


Il corso di laurea in Biotecnologie offre agli studenti, già durante il corso triennale, dei moduli professionalizzanti ed eventi formativi organizzati di concerto con la Regione e con i poli di innovazione (vedasi Career Day), in cui i partecipanti possono prendere contatti con esperti delle aziende pubbliche e private, approfondendo le conoscenze delle metodologie applicative richieste dai principali centri di ricerca a livello nazionale ed europeo nei diversi settori delle biotecnologie.


Tutto ciò continua a consentire al laureato teramano la prosecuzione degli studi e la possibilità di accesso ad uno spettro molto ampio di Lauree Magistrali, come dettato dallo spirito del DM 22/10/2004 n. 270 e dal Decreto 'Linee Guida' 26/07/2007 n. 386.


Il percorso di studi prevede, pertanto, insegnamenti di tipo teorico, con prevalenza di lezioni frontali ed insegnamenti con attività pratiche con esercitazioni e corsi di laboratorio. Il curriculum prevede inoltre un tirocinio obbligatorio, durante il quale lo studente deve dedicare almeno 175 ore ad attività di tipo pratico, svolto presso una struttura di ricerca Universitaria o presso un Ente di ricerca pubblico o privato oppure presso un'Azienda operante nel settore delle biotecnologie. Ognuna di queste realtà deve essere riconosciuta idonea dal Consiglio del corso di laurea in Biotecnologie e può essere scelta sia in ambito nazionale che europeo. Il lavoro svolto durante il periodo di tirocinio potrà anche essere utilizzato per la produzione dell'elaborato da discutere in sede di prova finale per il conseguimento della laurea, come illustrato nella sezione 'Caratteristiche della prova finale'. Il tirocinio, corrispondente a 7 crediti formativi, potrà essere iniziato solo dopo aver conseguito almeno 90 crediti formativi e superati tutti gli esami previsti al primo anno. La scelta del tirocinio, l'attività da svolgere, il riconoscimento dei crediti formativi acquisibili, la verifica della frequenza del laboratorio e tutte le attività connesse e gli adempimenti, sono regolati dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea.


Il corso di laurea in Biotecnologie ha una durata di tre anni, corrispondente al conseguimento di 180 crediti formativi universitari (CFU), e si conclude con l'acquisizione dei CFU corrispondenti al superamento della prova finale.


Ad ogni studente è assegnato, all'atto dell'immatricolazione, un 'Tutor' appartenente al corpo docente ed al quale potrà rivolgersi per orientamento di tipo organizzativo e culturale. Il Tutor seguirà al massimo dieci studenti per l'intera durata del percorso formativo, rappresentando un punto di riferimento per tutte le problematiche derivanti dalla programmazione delle attività di studio, dal corretto impiego dei servizi di Facoltà, nonché per quelle collegate all'inserimento nel nuovo ambiente universitario con particolare attenzione alle metodologie di studio. E’ stata prevista, inoltre, l’istituzione delle commissioni di anno (CA), con funzione di monitoraggio degli studenti inattivi, per porre in atto tempestive strategie di tutoraggio, anche mediante l’erogazione di corsi di recupero. Alle riunioni delle commissioni di anno partecipa almeno una volta l’anno un membro della commissione AQ.


Come risulta dalla scheda di riesame del 2013, è stata prevista a partire da quell’anno accademico una riorganizzazione della didattica in semestri che ha permesso di affrontare lo studio delle materie con un calendario degli esami più adeguato e ha facilitato il monitoraggio dell’efficacia formativa da parte delle CA e della AQ.


L'organizzazione delle attività didattiche prevede uno spazio dedicato alle esercitazioni di laboratorio, o a visite guidate presso realtà produttive rappresentative del settore biotecnologico, fino al 30% del monte ore totale dedicato sia ai corsi di base che a quelli professionalizzanti.
Per ogni insegnamento impartito nel corso di laurea è prevista la produzione di materiale didattico reso disponibile per tutti gli studenti presso la biblioteca, sia in formato cartaceo che in supporto elettronico.


Ogni credito formativo universitario (CFU) di lezione frontale corrisponde ad un numero di ore pari a 7. I CFU riservati ad esercitazioni pratiche corrispondono ad un numero di ore di 10, mentre quelli relativi al tirocinio e ad altre attività pratiche corrispondono ad almeno 20 ore di attività dello studente.
Nel corso di laurea sono previsti sia insegnamenti monodisciplinari che corsi integrati, comprendenti due moduli distinti. In quest'ultimo caso, l'esame finale può essere condotto da docenti diversi per i diversi moduli, anche se la valutazione finale sarà unica, complessiva e collegiale.
Per l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera è previsto un esame scritto e/o orale, in cui potrà essere valutata l'eventuale congruità di altri diplomi. Per l'accertamento delle abilità informatiche è previsto un esame scritto e/o orale, che segue un corso impartito da docenti esperti del settore con l'ausilio delle aule informatiche presenti presso l'Ateneo di Teramo.


Lo studente potrà acquisire i 12 crediti formativi a scelta, individuando, anche con l'ausilio del Tutor, qualsiasi insegnamento offerto dall'Università degli Studi di Teramo, purché riconosciuto coerente con il percorso formativo da parte della Commissione Didattica del corso di laurea. Per completare l'offerta formativa tenendo conto di nuove istanze e necessità professionali, lo studente potrà scegliere anche altre attività formative attivate direttamente dall'Università o alla cui attivazione l'Ateneo abbia concorso.


La frequenza, anche se non obbligatoria, è fortemente raccomandata ed incentivata per tutte le attività didattiche. A questo scopo, viene attivata una 'Iscrizione ai Corsi', ovvero allo studente che frequenta un insegnamento viene proposto, su base volontaria e nel rispetto delle prerogative della privacy, di 'Iscriversi' allo stesso indicando, tra l'altro, indirizzo postale ed e-mail.


In questo modo, il docente titolare dell'insegnamento può mettere più agevolmente a disposizione degli studenti iscritti materiale didattico, anche in forma estemporanea e può proporre prove di verifica del grado di apprendimento in itinere ed a distanza. Mediante tale approccio il docente può inoltre stabilire un contatto costante e puntuale, volto allo scambio di materiale didattico e al monitoraggio dell'efficacia del rapporto insegnamento/apprendimento. Il manifesto degli studi stabilisce annualmente la denominazione degli insegnamenti e l'eventuale articolazione in moduli.

 

 

Fonte SUA-CdS

 
Ultimo aggiornamento: 30-11-2023