Obiettivi Formativi e Percorso Formativo

Il corso di studio magistrale in Politiche Internazionali e della Sostenibilità si propone come un percorso universitario biennale capace di rispondere alle indicazioni formative e di indirizzo che emergono con forza nella documentazione presa a riferimento per la sua declinazione (Agenda 2030 dell’ONU, Next Generation EU, PNNR) e nel dibattito nazionale e internazionale relativamente alla progettazione, alla governance ed al monitoraggio delle politiche per uno sviluppo sostenibile a livello locale, nazionale, internazionale.

 

In generale, il percorso formativo intende offrire allo studente strumenti per:

  • lo sviluppo di capacità di sintesi nell'interpretazione critica di fenomeni storici, politici, giuridici, economici, sociali e culturali al fine della loro gestione;
  • l'acquisizione di competenze idonee ad affrontare i problemi della società contemporanea, ad elaborare analisi innovative e a fornire una visione organica delle questioni poste alla sua attenzione;
  • lo sviluppo di una capacità di giudizio critico tale da consentirgli di individuare e proporre soluzioni adeguate alla complessità dei fenomeni storici, politici, giuridici, economici, sociali e culturali sottoposti alla sua attenzione;
  • l'acquisizione di una elevata capacità di espressione, di dialogo e di confronto nel contesto dei saperi tecnico-professionali di sua competenza.

La progettazione del corso di studio è partita dalla considerazione che, qualunque tema politico di carattere nazionale e internazionale, deve essere, oggi, declinato nell’ottica della sostenibilità e che, pertanto, ci sarà sempre più bisogno di figure professionali in grado di analizzare, gestire e sovraintendere alla complessità dei fenomeni sociali e politici della contemporaneità, proponendo soluzioni sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale, economico.

Di conseguenza, la formazione magistrale delle Scienze politiche, che ha già in sé una forte caratterizzazione multidisciplinare e interdisciplinare capace di fornire gli strumenti per comprendere, gestire, progettare e valutare le politiche nazionali e internazionali, deve sempre più tener conto della necessità di approcci e competenze diversificate in grado di evidenziare e proporre soluzioni per intervenire su discriminazioni e disuguaglianze attraverso uno sviluppo sostenibile e compatibile anche dal punto di vista ambientale.


L’obiettivo del corso di laurea quindi è quello di garantire una formazione capace di assicurare una visione integrata e multilivello della dimensione internazionale, al cui interno si declini il tema della sostenibilità, per condurre lo studente ad acquisire – nel contempo – quelle conoscenze e quelle capacità di comprensione da applicare in un ambito lavorativo molto eterogeneo. Capacità gestionali, progettuali e linguistiche che saranno testate durante i tirocini presso le aziende e gli enti pubblici e privati del settore che introdurranno gli studenti nel mondo del lavoro, ma anche attraverso workshop e seminari all’interno dei quali gli studenti saranno parte attiva con paper e analisi di case studies.


Il corso intende formare specialisti ed esperti in grado di interpretare e gestire la complessità della contemporaneità e le sue prospettive di sviluppo sostenibile a livello nazionale e internazionale, in grado di collaborare alla progettazione, programmazione, gestione e analisi delle politiche connesse alla sostenibilità in ambito privato, pubblico e di terzo settore. Il corso si propone, anche, come luogo di formazione permanente e aggiornamento per quanti operano già nel settore delle politiche pubbliche e delle aziende che investono nella sostenibilità. In tal senso è prevista una particolare didattica, anche in modalità a distanza, dedicata a coloro che si trovano in una posizione lavorativa, offrendo risposta alla domanda di formazione permanente e di riqualificazione delle competenze, particolarmente importante vista la portata dei mutamenti che si andranno ad affrontare e la loro durata nel tempo.
Il percorso formativo ha un forte carattere interdisciplinare e prevede insegnamenti nei seguenti ambiti:

  • Storico e geografico
  • Economico Statistico
  • Giuridico
  • Politologico e sociale

Nel contempo gli studenti dovranno rafforzare ed approfondire le proprie competenze linguistiche ritenute indispensabili per un laureato magistrale in Politiche Internazionali e della Sostenibilità. Le ulteriori attività formative, oltre gli insegnamenti a scelta dello studente che dovranno essere coerenti con il percorso prescelto, sono strutturate su due grandi ambiti: tirocini formativi e workshop/seminari periodici. Nel primo caso si tratta di un momento formativo importante per la conoscenza dei contesti lavorativi ed un primo inserimento in essi; nel secondo si è ritenuto altrettanto importante definire una cornice di attività programmate annualmente su specifiche tematiche proposte anche dagli studenti, attraverso le quali, coinvolgendo esperti esterni e risorse interne, gli studenti possano essere diretti protagonisti predisponendo paper, case studies, partecipando a esperienze formative pluridisciplinari e interdisciplinari. La possibilità infine di poter usufruire di periodi di mobilità all’estero rappresenta una importante e significativa opportunità di internazionalizzazione della formazione individuale.
L’interdisciplinarietà, l’acquisizione di competenze trasversali e l’approccio a metodologie di analisi assai differenziate, quindi, sono ritenute essenziali per sviluppare negli studenti abilità fondamentali come la capacità di dialogo e di lavoro in équipe. Inoltre, l'apertura della laurea magistrale a scenari e contesti internazionali e sovranazionali inquadrati anche nell’ampio contesto della sostenibilità intesa come governance, progettazione e pianificazione territoriale, favorisce l’inquadramento della formazione multidisciplinare e pluridisciplinare propria degli studi politologici, in un concreto contesto di attività e di prospettiva occupazionale.
Al fine di rafforzare e caratterizzare il processo formativo del ciclo biennale rispetto al livello di laurea che lo precede, si è ritenuto di attribuire di ridurre, per quanto possibile, gli aspetti formativi di base, proponendo declinazioni e contenuti specialistici nei singoli insegnamenti.

 

Le aree di apprendimento individuate sono 4:

 

  • Storica e Geografica: Le discipline di ambito storico e geografico sono finalizzate alla conoscenza della storia internazionali e delle sue correlazioni nazionali sia in termini geopolitici sia in termini istituzionali, permettendo allo studente un approccio “internazionale” proiettato nel contemporaneo senza sconoscere le radici di alcuni fenomeni socio-economici e politici caratteristici del Novecento. Lo stesso vale per la connessione che il concetto di “sostenibilità” ha assunto con l’evoluzione degli approcci che ad essa sono stati dati dalle istituzioni (nazionali, internazionali e sovranazionali) e dalle scelte politiche che ne hanno accompagnato l’azione. Una conoscenza funzionale, mirata alla comprensione del presente e degli spazi territoriali (SSD di riferimento: M-STO/04, SPS/03, SPS/06, M-GGR/02). La verifica dell’acquisizione delle suddette conoscenze nelle diverse attività formative viene effettuata attraverso esame finale (scritto e/o orale), esercitazioni ed eventuali seminari individuali inerenti all’esposizione critica di articoli scientifici.
  • Economico-Quantitativa: La dimensione quantitativa fornirà le competenze per utilizzare le tecniche di elaborazione e sintesi delle informazioni e di analisi statistica dei dati, mentre quella politico-economica sarà dedicata alla conoscenza ed alla comprensione delle dinamiche e delle politiche a sostegno delle relazioni economiche internazionali e degli interventi pubblici atti a favorire lo sviluppo dei sistemi economici nazionali nella direzione della sostenibilità (SSD di riferimento: SECS-P/02; SECS-S/03). La verifica dell’acquisizione delle suddette conoscenze nelle diverse attività formative viene effettuata attraverso esame finale (scritto e/o orale), esercitazioni ed eventuali seminari individuali inerenti all’esposizione critica di articoli scientifici.
  • Giuridica: Le discipline giuridiche presenti nel progetto formativo intendono dare al laureato una competenza corrispondente alla presenza e al contemporaneo operare di fonti normative multilivello. In tale prospettiva lo studente acquisirà conoscenze
    approfondite sulla tutela dei diritti umani e sull’evoluzione del diritto internazionale umanitario, sull’analisi comparata dei sistemi giuridici per la promozione della sostenibilità e dell’evoluzione del sistema d’integrazione europeo. Ciò gli consentirà di sviluppare competenze che lo mettano in grado di analizzare e operare nei contesti delle relazioni internazionali volti alla promozione della sostenibilità propri della dimensione giuridica internazionale ed europea (SSD di riferimento: IUS-13, IUS-08, IUS-21). La verifica dell’acquisizione delle suddette conoscenze nelle diverse attività formative viene effettuata attraverso esame finale (scritto e/o orale) ed eventuali seminari individuali inerenti all’esposizione critica di articoli scientifici.
  • Politologica e Sociale: L’area politologica e sociale dovrà assicurare la conoscenza dei fenomeni sociali di maggior rilievo per la dimensione internazionale, con particolare riferimento alle politiche di integrazione, alle pari opportunità ed all’etica sociale, ed alle metodologie di studio ed analisi di questi fenomeni che – nel loro complesso – investono in pieno il tema della sostenibilità e delle sue concrete azioni sui territori. Territori che vanno conosciuti e compresi anche nelle loro dinamiche politiche e sociali, al fine di una efficace programmazione e pianificazione (SSD di riferimento: SPS/01, SPS/08). La verifica dell’acquisizione delle suddette conoscenze nelle diverse attività formative viene effettuata attraverso esame finale (scritto e/o orale), esercitazioni ed eventuali seminari individuali inerenti all’esposizione critica di articoli scientifici.

La proposta si completa, infine, con un insegnamento di ambito linguistico (SSD di riferimento: L-LIN/12) tale da rafforzare e approfondire questa competenza e con due insegnamenti a scelta (coerenti con il percorso formativo) che gli studenti potranno scegliere in totale autonomia o con il supporto del tutor di riferimento che verrà attributo ad ognuno di loro per la durata del ciclo di studio. La verifica dell’acquisizione delle conoscenze linguistiche verrà effettuata attraverso esame finale (scritto e/o orale), esercitazioni ed eventuali seminari individuali inerenti all’esposizione critica di articoli scientifici.

La struttura del percorso formativo è la seguente.
Il percorso formativo è articolato in 10 insegnamenti da 6 e 12 CFU, 12 crediti a scelta da acquisire medianti 1 o 2 esami rispettivamente da 12 o 6 CFU coerenti con il percorso formativo, 12 CFU dedicati ad altre attività formative (workshop, seminari, tirocini), 12 CFU dedicati alla preparazione della tesi di laurea.
Gli insegnamenti del CdS si articolano in percorsi monotematici erogati in due semestri.
Le altre attività formative sono scelte dallo studente sulla base dell’offerta proposta dal CdS e dalla Facoltà di Scienze Politiche; ogni anno il Consiglio di Corso organizza uno o più workshop e/o uno o più seminari monotematici, lo studente può anche optare per svolgere attività di tirocinio curriculare ovvero partecipare ad eventi formativi (congressi, convegni, giornate di studio, corsi) riconosciuti dal Dipartimento di Scienze Politiche e dal Corso di Studio.
Ogni credito formativo universitario (CFU) è composto di 8 ore di lezione frontale. Le restanti ore sono riservate allo studio personale o di gruppo (su testi, dispense, e-book, articoli di riviste scientifiche, case study, simulazioni, role play, ecc.)

 

 

Fonte SUA-CdS

 
Ultimo aggiornamento: 30-11-2023