Nata nel 1993 per scorporo
dall'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, in un clima di vivaci tensioni tra i sostenitori di un'auspicata
autonomia e i nostalgici della tradizione, l'Università degli
studi di Teramo ha raggiunto, nei suoi primi dieci anni, risultati
e riconoscimenti che hanno sancito definitivamente la bontà di
una scelta difficile e, soprattutto, coraggiosa.
Oggi l'Università di
Teramo vanta un bilancio di tutto rispetto.
La
popolazione studentesca ha superato la quota dei 10 mila iscritti con
un trend in salita, iniziato nel 1995, del 30%; alle tre del 1993
si sono aggiunte
due nuove facoltà; 18 i corsi di laurea di primo e secondo
livello; numerosi e originali le specializzazioni,i
master universitari e i perfezionamenti; 10 i dipartimenti. Sono
198 i docenti - di prima e seconda fascia
e i ricercatori - 178 le unità di
personale tecnico, amministrativo e di biblioteca.
La strategia di sviluppo dell'ateneo, negli anni, ha valorizzato
quelli che sono da sempre i punti forza dell'istituzione: il giuridico-politico-comunicativo e l'agro-bio-veterinario.
Intorno
a questi due poli di eccellenza, in una linea motivata ed equilibrata
di sviluppo, è stato potenziato un sistema di lauree, lauree
specialistiche, dottorati, master universitari e di specializzazione.
Questo ha rafforzato il profilo dell'Ateneo anche in sintonia
con CampusOne, il cui scopo principale è l'adeguamento
dell'offerta formativa attraverso il raccordo con il mondo
del lavoro.
Il polo giuridico-politico-comunicativo dell'Università di
Teramo, caratterizzato dalle Facoltà di Giurisprudenza,
Scienze politiche e Scienze della Comunicazione, è risultato,
da una indagine del Dipartimento della Funzione pubblica e del
Formez, tra i migliori sette per il numero e la qualità dei
Corsi di laurea e di specializzazione che privilegiano materie
di interesse per la pubblica amministrazione.
Il polo agro-bio-veterinario rappresenta
un forte riferimento scientifico per l'intera regione,
il centro Italia e, non per ultimo, il versante Adriatico.
Nasce
storicamente con la Facoltà di Medicina veterinaria e si
rafforza, nel 1998, con la Facoltà di Agraria. Cinque
i Corsi di laurea: Medicina veterinaria, Tutela e benessere animale,
Scienze e tecnologie alimentari, Viticoltura ed enologia, Biotecnologie.
Per le Biotecnologie c'è da sottolineare che da anni un gruppo di ricercatori
dell'Ateneo, che già approfondivano tecniche sofisticate,
come la crioconservazione, si sono dedicati a questa nuova frontiera
della scienza istituendo un master in Biotecnologie della riproduzione,
unico esempio in Europa, se si esclude la pionieristica Nottingham.
Da
alcuni anni l'Università di Teramo ha investito
sulla ricerca, autonomamente, ingenti somme per sostenere
quegli ambiti di ricerca che, anche se non ancora consolidati a livello
nazionale o internazionale, se sostenuti dagli atenei, possono portare
alle scoperte o all'innovazione cui tende la ricerca scientifica.
Attualmente è dotato di avanzatissime tecnologie per la comunicazione
quali il laboratorio multimediale per la produzione e post
produzione televisiva, lo studio
televisivo di registrazione, il laboratorio radiofonico e
il centro
linguistico di
ateneo, una struttura centrale in quel processo di internazionalizzazione che
ha visto l'Università di Teramo al
centro