Incontro con
Shlomo Venezia
autore del volume
Sonderkommando Auschwitz
Rizzoli 2007
Presentano
Maddalena Carli
Facoltà di Scienze politiche
Silvia Salvatici
Facoltà di Scienze della comunicazione
Shlomo Venezia
Ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana, arrestato con la famiglia ad Atene verso la fine di marzo del 1944, fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e assegnato all'unità detta Sonderkommando. Un commando speciale selezionato tra i deportati che aveva il compito di far funzionare la spietata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando erano obbligati ad accompagnare i gruppi di prigionieri nelle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Venivano uccisi dopo qualche mese e sostituiti da nuovi prigionieri reclutati per tale compito.
La sua testimonianza
Sono pochissimi i sopravvissuti del Sonderkommando, la loro testimonianza rappresenta un contributo di conoscenze unico e prezioso: i soli che hanno varcato la soglia della macchina della morte nazista, entrati negli spazi e nelle dinamiche dello sterminio pianificato. Shlomo Venezia ha cominciato a raccontare dal 1992 in Italia e ha poi continuato in diversi paesi rivolgendosi soprattutto alle giovani generazioni. Ha rilasciato interviste filmate per diversi documentari storici, è stato inserito tra i testimoni più rilevanti nel lavoro della Spielberg Foundation di Washington, ha poi deciso di scrivere un libro sulla sua esperienza.
La sua testimonianza unica e straordinaria è stata accolta con vivo interesse in tutto il mondo. Sonderkommando Auschwitz è uscito in Francia (Albin Michel, 2007), poi in Italia (Rizzoli, 2007) e di seguito in tanti altri paesi (dieci edizioni in varie lingue nel corso del 2008).