Lettera del Preside agli studenti della Facoltà di Medicina Veterinaria

Il preside della Facoltà di Medicina Veterinaria prof. Augusto Carluccio
Il preside della Facoltà di Medicina Veterinaria prof. Augusto Carluccio

Miei cari studenti,

in queste settimane in cui sono sospese tutte le attività didattiche ed ospedaliere ho sempre, abbiamo sempre pensato a voi.

 

Avverto, quindi, il bisogno di scrivervi, cercando di esprimere il mio pensiero attraverso la ragionevolezza piuttosto che con l’emotività che pure mi invade.

 

Il nostro Paese sta attraversando un momento di emergenza epidemica molto seria, la cui durata, al presente, non è prevedibile. Dipende da tutti noi rispettare alla lettera le regole impartite dalle autorità preposte, per contribuire a rendere meno lungo questo periodo di isolamento sociale.

 

Lo so, carissimi studenti, ne sono consapevole, è estremamente difficile cambiare il nostro stile di vita: lo dobbiamo fare, e va fatto con estrema serenità, altruismo, pazienza, consapevolezza, nella certezza assoluta di non essere da soli.

 

Non siete soli!!!!

 

Approfittate di questi momenti per elevare la vostra preparazione, la cultura generale, la conoscenza, la padronanza delle informazioni e non solo i saperi specialistici.

 

Il ”desiderio” di cultura” non è una superficiale e semplice nozione. Proprio come in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico del Nostro Ateneo, il Presidente Sergio Mattarella, riprendendo alcuni interventi, ha detto: “la cultura è elemento essenziale di democrazia, questa vacillerebbe se la cultura venisse a mancare”.

 

Qualche giorno fa, si sono celebrate le sessioni di laurea di Tutela e Benessere Animale e di Medicina Veterinaria.

 

lcuni di voi, in una modalità inconsueta, surreale, silenziosa, distante, pur con questa prassi telematica, hanno raggiunto il desiderato traguardo.

 

A tutti Voi che ci siete riusciti, congratulazioni: a Voi e alle vostre famiglie!

Ci siamo riusciti!

 

Tutta la governance di UniTe, la Fondazione di UniTe, tutti i colleghi della Facoltà, silenziosamente, in queste settimane, hanno messo in gioco la loro straordinaria professionalità, competenza, abnegazione e dedizione al lavoro, per rispettare la scadenza di questo importante primo vostro traguardo, seppur in rete.

Non è finita. Vi aspetto, superata l’emergenza, in UniTe, nella Vostra Facoltà per festeggiare insieme la vostra laurea con un grande evento, in cui ci sarà la consegna delle pergamene.

 

Per chi sta ancora perseguendo il suo traguardo, è stata attivata l’attività didattica a distanza e la possibilità di sostenere gli esami nella stessa modalità.

 

Lo stesso impegno si sta profondendo per le scuole di specializzazione, master e corsi di perfezionamento

 

Tutto è perfettibile.

 

Insieme a voi, ne sono sicuro, supereremo piccole e grandi criticità che la peculiarità dei nostri corsi di studio ci fa incontrare ogni giorno: didattica pratica, turnazioni in ospedale veterinario, tirocini in sede e/o presso strutture convenzionate, percorsi a scelta.

 

Pur nell’emergenza, la Vostra Facoltà, con un ingente sforzo, è riuscita a concludere e a inviare per tempo il Self Evaluation Report, il documento di autovalutazione richiesto dalla commissione European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE). La medesima, successivamente, ha proposto la dilazione della visita, come ci si aspettava. La valutazione, probabilmente, avverrà nel mese di ottobre c.a.

Il nostro ospedale veterinario universitario didattico “Giuseppe Gentile” è aperto h.24 alle sole emergenze con solo personale Medico Veterinario e infermieristico in servizio, sempre adeguandosi alle regole in atto.

 

I nostri animali sono quotidianamente accuditi, nel rispetto del benessere animale, nel più assoluto silenzio, perché mancate Voi: manca la vostra laboriosità e il vostro interesse nel muovere i primi passi per una professione fantastica come la nostra, manca il vostro via vai con i colori, rosso e bordeaux delle vostre divise, mancano le vostre piccole disattenzioni, i vostri piccoli peccati veniali, cui seguivano le mie “rimostranze benevole “ nei vostri confronti.

 

La “comune convivenza”, basata sul “sentire comune” ha come obiettivo la ricerca del “bene comune”, soprattutto in una facoltà dove siamo insieme quasi 12 ore al giorno.

Cari studenti, per estensione, quel bene comune è lo Stato, la nostra Italia.

 

Insegnare ed educare sono compiti imprescindibili dell’istituzione scolastica, indipendentemente dall’ordine e dal grado.

 

Il campus di Piano d’Accio “Ruggero Bortolami” è vuoto, silenzioso, varcando il cancello si percepisce solo la solitudine causata da questa emergenza: mi mancate, ci mancate!

 

Nella speranza che è certezza di rivederci quanto prima, un grande Abbraccio virtuale a Voi e alle Vostre famiglie.

 

Augusto Carluccio

 

 

Teramo, 31/03/2020

 

 

 
 
Ultimo aggiornamento: 20-04-2020