Dipartimento di Scienze della comunicazione: Call for papers "Arte, Cultura e Politica in movimento" - La Serenissima, l'Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli (XVI-XVIII secolo)

locandina

Convegno internazionale di studi 10 - 11 aprile 2024

 

La chiamata agli studi in oggetto prende avvio dalle ricerche in corso di due storiche dell’arte e dottorande dell’Università degli Studi di Teramo. Considerati gli ampi vuoti storiografici sull’argomento, le studiose propongono alla comunità scientifica - e particolarmente a giovani ricercatori - due giornate di studio dedicate alla circolazione culturale, artistica e ai rapporti politici ed economici tra la Repubblica di Venezia, l’Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli (XVI-XVIII secolo), con speciale, ma non esclusiva attenzione al movimento di persone, merci, opere d’arte, idee, collezioni e documenti, anche in relazione all’altra sponda del Mar Adriatico.


La storiografia del Novecento ha in parte trascurato la corrispondenza tra l’Abruzzo e i territori della Serenissima, ponendo invece l’attenzione sui floridi e dimostrati collegamenti tra la cultura figurativa fiorentino-aquilana e romano-aquilana. Già dal primo Quattrocento sono però note numerose testimonianze che confermano le migrazioni di artisti veneti nei territori del centro Italia. In Abruzzo l’operato di Jacobello da Fiore nel Teramano, la scultura del vicentino Girolamo Pittoni e pregevoli opere settecentesche del veneziano Vincenzo Damini, ci spingono a riconsiderare l’intera questione.

 

Ad arricchire ancor più il dibattito sono le rotte inverse. Assistiamo non solo a migrazioni dal Nord al Centro Italia bensì a spostamenti dai territori abruzzesi a quelli della Serenissima, come conferma il caso del pittore secentesco camplese Giovanni Battista Boncori.


Con un arco cronologico esteso dal XVI al XVIII secolo, si invitano studiose e studiosi di diversi ambiti (storia dell’arte, storia moderna, storia economica, storia di genere, storia del libro, ecc.) a presentare contributi inediti e originali che gettino luce sulla portata della cultura figurativa veneta in Abruzzo e viceversa; sullo scambio documentale e librario tra i due contesti; sulla circolazione di persone, oggetti, materiali e idee, come, a mero titolo d’esempio, sulla presenza di maestranze locali attive in entrambe le aree geografiche considerate.

 

Come le rotte marittime, anche carpentieri, orafi, falegnami, ceramisti, e collezionisti, rappresentano un ottimo spunto d’indagine per evidenziare ancora una volta, la corrispondenza tra fenomeni di natura economica e sociale con la pratica artistica.

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Ciascun contributo dovrà essere presentato con un abstract di massimo 300 parole, con allegato un breve curriculum vitae et studiorum del proponente.
La proposta dovrà essere inviata a mleone@unite.it e cdicarlo@unite.it entro e non oltre domenica 4 febbraio 2024.

 

È prevista la pubblicazione dei contributi scientifici previa peer review.
Il comitato organizzatore assicura ai relatori il vitto per l’intera durata del convegno e particolari convenzioni presso le strutture ricettive della città di Teramo.

 

Per i relatori provenienti dai territori fuori dai confini italiani è finanziato il trasferimento Roma-Teramo a/r.

 

Possibili ma non esclusive linee di studio:


• Influenze artistiche fra la Repubblica di Venezia, l’Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli.
• Circolazione di persone, idee e saperi, anche in rapporto al versante balcanico.
• Carpentieri, orafi, falegnami e ceramisti: le arti minori e la lavorazione dei materiali locali.
• Circolazione di disegni, incisioni e modelli.
• Circolazione di libri e testi e ruolo delle stamperie.
• Trasmissione di saperi e informazioni (politiche, economiche ecc.): carteggi, inventari e dispacci.
• Propaganda politica e religiosa tra Santa Sede, Repubblica di Venezia e Regno di Napoli.
• La formazione delle raccolte di naturalia e mirabilia.
• Economia in movimento: traffici e rotte commerciali lungo l’Adriatico.
• Circolazione di culti e religiosi.

 

Comitato organizzatore e referenti scientifiche:
Martina Leone (mleone@unite.it)
Chiara Di Carlo (cdicarlo@unite.it)

 

Comitato scientifico:
Prof. Massimo Carlo Giannini (Università degli Studi di Teramo - Universidad Complutense de Madrid)
Prof. Luca Siracusano (Università degli Studi di Teramo)
Prof.ssa Francesca Fausta Gallo (Università degli Studi di Teramo)
Prof. Giorgio Fossaluzza (Università degli Studi di Verona)
Prof. Adriano Ghisetti Giavarina (Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti Pescara)
Prof. Michele Maccherini (Università degli Studi dell’Aquila)
Prof. Egidio Ivetic (Università degli Studi di Padova)

 
 
Ultimo aggiornamento: 05-04-2024