European Studies for Innovation

Coordinatore: Prof. Paolo Savarese

Il Dottorato è espressione del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Teramo e si muove nell'ambito delle finalità del medesimo, così come definite all'39;art. 2, n. 4 del suo Regolamento:

 

«Il  Dipartimento persegue la sua missione scientifica e formativa in conformità ai principi fondamentali della Repubblica italiana, così come sanciti in Costituzione. Il Dipartimento tutela e promuove la libertà  di ricerca e di insegnamento, valorizza il merito e assicura l'uguaglianza in tutte le sue espressioni ivi  compresa la parità di genere e nel rispetto del principio di sostenibilità».

 

Il Dottorato ha come suo fine primario la formazione di studiosi competenti e di esperti di alta professionalità nell'ambito degli studi europei riconducibili al Dipartimento di Scienze Politiche, predisponendo a tal scopo un'ampia e diversificata gamma di strumenti culturali, disciplinari e metodologici volti a mettere i dottorandi in condizioni di muoversi con sicurezza in tale più che complesso campo di ricerca, fino a dominarne ambiti specifici e ad acquisire la più ampia autonomia intellettuale. La formazione dottorale farà specifica attenzione ai profili critici ed innovativi degli European Studies, di cui intende valorizzare l'impostazione in cui il rigore metodologico degli ambiti disciplinari si coniuga con la capacità di non interpretarne rigidamente i limiti e le suddivisioni.

 

Il programma formativo sarà articolato sulla falsariga dei seguenti punti di riferimento:


1. Tutoraggio personalizzato: ciascun dottorando sarà seguito, nei tre anni di corso, da un tutor ed un cotutor espressi dal Collegio dei docenti; a seconda dei casi potrà essere nominato anche un tutor accademico o non accademico internazionale o intersettoriale.
2. Specificazione degli obiettivi del percorso di formazione mediante la redazione di un Piano personalizzato di Carriera in Ricerca (PCR), che preveda su base annuale i seguenti campi: a) ricerca; b) didattica disciplinare e trasversale; c) comunicazione; d) disseminazione; e) mobilità presso istituzioni esterne e f) eventuale co-tutela della tesi. Il PCR sarà redatto dal dottorando e dal tutor.
3. Monitoraggio annuale, da parte del Collegio dei docenti, del raggiungimento degli obiettivi del PCR, ivi comprese la mobilità e la produttività scientifica minima prevista per l'ammissione all'anno successivo e
al conferimento del titolo di PhD.

4. Guida alla carriera: partecipazione del dottorando/dottore di ricerca alle iniziative di Career day organizzate annualmente dall'Università di Teramo nonché valorizzazione del suo CV sulla piattaforma di placement istituzionale (https://www.unite.it/UniTE/Sportello_placement).
5. Conferimento titolo mediante la discussione pubblica della tesi organizzata in conformità con le procedure previste dal DM 226/2021. Il titolo potrà essere, se ne ricorrono i presupposti, anche doppio, multiplo o congiunto.
6. Assicurazione di qualità: realizzata annualmente dal PdQA in coerenza con il DM 226/2021 al fine di migliorare la qualità dell'ambiente di ricerca e garantire procedure trasparenti e responsabili per
l'ammissione, la supervisione, il rilascio del titolo e lo sviluppo professionale dei dottorandi.

 

Obiettivi Formativi: preparare una generazione di studiosi capaci di leggere la complessità sincronica e diacronica dello spazio europeo, anche in proiezione extraeuropea, capaci di operare con successo nel
contesto internazionale, arricchiti dalla formazione intersettoriale e dall'acquisizione di abilità trasversali.
Obiettivi Programmatici: sviluppare il corso di Dottorato curando l'internazionalizzazione e l'intersettorialità, quest’ultima in particolare mediante gli scambi con l'Istituto Studi Europa Mediterraneo del CNR (ISEM - CNR). Si esplorerà la possibilità di attingere a finanziamenti tramite progetti competitivi a livello nazionale ed europeo.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Le figure professionali in uscita saranno caratterizzate innanzitutto dall'alto profilo scientifico e metodologico, acquisito come presupposto anche delle attività professionali di vertice o comunque di profilo elevato. Agli sbocchi tradizionali della ricerca universitaria nel campo degli studi e delle aree di riferimento del Dottorato, si aggiungono figure professionali nella dirigenza e management pubblici, in diplomazia, nelle istituzioni nazionali, nelle organizzazioni europee e internazionali, e nella cooperazione internazionale come anche in enti ed organizzazioni del terzo settore con proiezione europea ed internazionale...


In particolare, dopo il percorso di alta formazione, gli sbocchi occupazionali sono da ricercarsi in:
- Università e altri Istituti ed Enti di Ricerca Pubblici e Privati;
- Istituzioni sia nazionali che europee ed internazionali;
- Imprese attente al contesto ed alle dinamiche europei ed internazionali.

 

 

Ultimo aggiornamento: 13-07-2023